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Matteo Berrettini ha eliminato Botic Van de Zandschulp mediante il risultato di 6-3, 6-4, 7-6(4), aggiudicandosi un posto al terzo turno di Wimbledon 2021. Il tennista azzurro ha dimostrato chiarezza d’intenzioni, così come determinazione e voglia di vincere utilizzando le proprie armi, senza dunque snaturarsi. Una buona resa al servizio ha facilitato il lavoro dell’italiano, sebbene il rendimento con la prima non sia stato eccezionale nel secondo set; un Van de Zandschulp sin troppo teso nei momenti decisivi, inoltre, ha evidenziato le criticità stesse dell’olandese, che non ha raggiunto ancora il salto di qualità. Berrettini ha gestito alla perfezione i frangenti clou dell’incontro, riuscendo a imporsi senza lasciar parziali per strada. L’atleta capitolino affronterà Aljaz Bedene al terzo turno, a sua volta superiore a Yoshihito Nishioka.
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Primo set sostanzialmente equilibrato, caratterizzato da un ottimo inizio di ambedue i giocatori. Berrettini ha fatto valere la violenza e l’incisività della propria prima di servizio, risultata letale in più occasioni; dal canto suo, Van de Zandschulp ha domato nel migliore dei modi la velocità di palla dell’avversario durante i turni di battuta. Situazione di equilibrio sino all’ottavo game, quello della svolta in favore del romano: olandese sin troppo incerto con la seconda in campo e Berrettini mortifero con il dritto inside-in; in occasione della palla break determinante per i risvolti del parziale, strepitoso recupero difensivo dell’italiano, favorito da una leggerezza a rete di Van de Zandschulp. Turno di battuta successivo gestito con serenità di Berrettini, abile a chiudere agevolmente a 15 per il 6-3.
Equilibrio vigente anche nel secondo set, quantomeno all’alba del parziale. Dopo un’ottima gestione dei colpo da parte di Van de Zandschulp, l’olandese è crollato nel settimo game; uno smash ampiamente out e un gravissimo errore nei pressi della rete hanno condizionato il set del tennista dei Paesi Bassi, sotto di un break sul 4-3. Berrettini ha trovato sempre più consapevolezza dei propri colpi, collezionando accelerazioni di dritto, anche grazie al proprio servizio incontenibile. L’azzurro ha gestito con apprezzabile diligenza i turni di battuta restanti, riuscendo a far suo il parziale per 6-4.
Terzo set più simile al primo che al secondo , sebbene alcuni errori di troppo dell’italiano abbiano prolungato più del previsto le operazioni. Berrettini ha migliorato la percentuale di prime in campo rispetto al set precedente, sebbene alcune carenze in risposta abbiano conferito fiducia all’olandese. Van de Zandschulp, però, ha sofferto la pressione durante l’importante settimo gioco, nuovamente, questa volta però non cadendo nella trappola italiana: 4-3. Ottavo game complesso per Berrettini, con tre chance di break annullate grazie al servizio, scaturite però da un’elevazione del livello di gioco dell’olandese. Van de Zandschulp ha servito al meglio e trascinato il set al tie-break; il tutto, però, non prima che gli ace in serie di Berrettini costringessero l’avversario ad abbandonare l’idea di break (dal 15-40). Tie in favore dell’azzurro, superiore per 7-4 al termine di un parziale tutt’altro che scontato.
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