Una commovente narrazione quella che Roger Federer ha concesso per “salutare” la 134esima edizione di Wimbledon, un’edizione che si giocherà dal 28 giugno all’11 luglio 2021: il coronavirus ha portato all’inevitabile annullamento dei Championships 2020 e ovviamente la delusione dei protagonisti è tanta. L’elvetico, uno dei tennisti più dispiaciuti per il rinvio, spinge il mondo a “incoraggiare i medici che competeranno al posto nostro”. Federer che ha ancora una ferita aperta a causa dei Championships, dove l’anno scorso è andato a due match points dal conquistare il suo 21esimo Slam. Ventunesimo Slam che non arriverà neanche quest’anno, in un’annata dove Wimbledon, fatta eccezione dal 1915 al 1918 e dal 1940 al 1945, non si disputerà. “Sperando – citando Roger – che domani sarà migliore di oggi”.