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Rafael Nadal non nasconde la delusione per essersi visto sfuggire nuovamente, a un anno distanza, la finale di Wimbledon. Il campione maiorchino, nonostante l’amarezza, è riuscito a fotografare con incredibile lucidità l’andamento del match in conferenza stampa: “Roger ha giocato meglio di me, soprattutto in risposta. Quando succede questo, lui si porta in controllo del match mettendoti sempre sotto pressione. È stata una partita lottata, in cui ho avuto le mie chance. Probabilmente non ho giocato bene come fatto nei turni precedenti, il rovescio non ha funzionato come avrebbe dovuto. Ho iniziato ad alzare il mio gioco soltanto a fine match, quando era troppo tardi. Roger ha meritato”.
I PREGI DI FEDERER – “Cosa apprezzo di più di Federer? Come me, riesce a rendere le cose difficili, facili. È in grado di muoversi velocemente sul campo come nessun’altro, e di mettere pressione al suo avversario perché è in grado di colpire la palla prima di chiunque altro“.
LA RIVALITA’ – “È straordinario far parte di questa rivalità, essere nell’era in cui tre giocatori hanno raggiunto così tanto. Non credo si vedrà con facilità in futuro, quando noi smetteremo. Ma per ora quel giorno non è arrivato: oggi si è scritto solo un altro capitolo della nostra storia”.
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