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Roger Federer vince 6-1, 6-2, 6-2 contro Matteo Berrettini nel match valido per gli ottavi di finale di Wimbledon 2019, al termine di una prestazione ineccepibile dello svizzero. Dunque Federer accede ai quarti di finale agevolmente ed affronterà il nipponico Kei Nishikori, che in giornata ha sconfitto in quattro set il kazako Michail Kukushkin, in un incontro che si prospetta ricco di emozioni.
Il primo set inizia meravigliosamente per Federer, il quale palesa costanza con la prima in campo e mantiene i primi tre turni di battuta a sua disposizione con estrema serenità e nel corso del quarto game riesce inoltre a mettere immediatamente la freccia con un importante break coronato da uno smash vincente conclusivo: 4-1 il parziale. L’azzurro non riesce a riprendersi psicologicamente e inanella un errore dopo l’altro dalla parte del rovescio, consentendo all’elvetico di scappare facilmente sul 5-1 con doppio break. Il turno di battuta svizzero del settimo game è una formalità per il numero tre del mondo, che chiude in appena 17 minuti di gioco complessivi con un ace al centro che comporta il 6-1.
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Il secondo set segue lo stesso copione del primo parziale, in quanto Federer mette la freccia nuovamente in apertura e fissa il 2-1 con break in suo favore ai danni di un Berrettini ancora visibilmente in difficoltà sul lato del rovescio: l’elvetico non perdona e firma il pesante vantaggio iniziale. L’azzurro cade nelle contromisure tattiche adottate dall’avversario e non riesce a riprendersi, commettendo inusuali scelte nei pressi della rete e Federer impatta sul 5-2 agevolmente. Il numero tre del mondo chiude i conti senza alcun grattacapo sugli sviluppi dell’ottavo game, ponendo fine al secondo parziale con un dritto in top super che vale il 6-2 in suo favore.
Il terzo set parte come meglio non potrebbe per Federer, il quale conquista due pesantissimi break iniziali e mantiene il turno di battuta altrettante volte per il 4-0, dimostrando la sua superiorità tecnica e tattica nei confronti del giovane italiano, reo di troppi errori con il rovescio in uscita dal servizio dettati dall’emozione e dall’efficacia in risposta di un avversario con infinita classe e qualità. L’elvetico chiude la pratica nel corso dell’ottavo gioco con un serve and volley perfetto che comporta il 6-2 finale e chiude il cerchio di una sfida mai in discussione.
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