Roger Federer vince 7-5, 6-2, 7-6(4) contro Lucas Pouille nel match valido per il terzo turno di Wimbledon 2019. Lo svizzero riesce a far suo un incontro complesso con una prestazione sopra le righe e mostrando grande mentalità, ai danni di un avversario mai domo e protagonista di un’ottima gara. L’elvetico accede quindi agli ottavi di finale ed affronterà Matteo Berrettini, che in giornata ha sconfitto Diego Schwartzman in cinque duri set.
Il primo set si svolge con entrambi i giocatori ordinati alla battuta e determinati a far bene sino al 4-4: Pouille tenta di impensierire l’avversario con risposte profonde ed insidiose, facendo valere la propria aggressività con il rovescio lungolinea, mentre Federer prova e riesce ad accorciare gli scambi con vincenti fulminei e forzando ogni prima in cerca di aces. Lo svizzero palesa maggiori difficoltà al servizio ed è costretto ad annullare un’insidiosa palla break nel corso dell’undicesimo game, neutralizzata con personalità mediante un rovescio violento con conseguente smash vincente per il 6-5. Il numero tre del mondo riesce a far suo il primo parziale attraverso delle risposte incisive e violente, che mettono in grave difficoltà Pouille, il quale concede il 7-5 con un errore con il dritto dal centro del campo.
Il secondo set inizia con un Federer arrembante in proiezione offensiva, che inanella i primi tre giochi del parziale riuscendo a strappare il servizio all’avversario nel secondo game con risposte pungenti, che costringono più volte all’errore Pouille per il 3-0 primordiale che ben indirizza il punteggio conclusivo. Sugli sviluppi del quarto gioco, lo svizzero centra anche il doppio break con un passante di rovescio straordinario, ma Pouille non accetta un passivo così pesante ed effettua l’immediato contro-break nel game successivo, traendo beneficio da qualche inusuale errore dell’avversario in uscita dal servizio: 4-1 il punteggio. Lo svizzero mette un punto esclamativo sul secondo parziale nell’ottavo gioco, in quanto Pouille non riesce a gestire due meravigliosi passanti di dritto dell’avversario e concede ancora un break per il 6-2 conclusivo.
Il terzo set si sviluppa con Pouille aggressivo sin dagli inizi, il quale sfodera tutto il suo vasto repertorio di colpi per mettere in difficoltà l’avversario al servizio, ma Federer vanifica ogni iniziativa del francese con la consueta eleganza che lo contraddistingue e palesando una splendida padronanza del serve and volley sino al 5-4 in suo favore. L’atleta transalpino risponde colpo su colpo alle offensive svizzere e porta il risultato sino al 6-6. Il tie break viene dominato in lungo e in largo da Federer, che dimostra una volta in più di avere un rendimento con la prima in campo devastante e chiude la sfida con due mini break che valgono il 7-4 finale.