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“I primi turni sono sempre inusuali. A Wimbledon giochi su campi che sono totalmente diversi dagli altri che trovi nel mondo. Mi sembrava lento il campo e non trovavo un buon impatto. Il mio avversario ha giocato bene in risposta mentre io in avvio non mi muovevo molto. Poi con l’esperienza ho gestito la situazione”. Con queste parole si è espresso Roger Federer riguardo all’avvio di match tutt’altro che entusiasmante nel primo turno di Wimbledon 2019 giocato contro il sudafricano Lloyd Harris. L’elvetico che ha poi vinto con il punteggio di 3-6, 6-1, 6-2 6-2 ha avuto poi modo di parlare delle eliminazioni premature di Thiem, Zverev e Tsitsipas: “Sicuramente è sorprendente. Però succede e io poi non mi interesso troppo di chi è il mio avversario. Comunque la prima settimana di Wimbledon testa sempre le tue capacità tecniche e mentali. Poi c’è anche da dire che per Sascha e Dominic l’erba non è la superficie dove si esprimono meglio, quindi può succedere”. In conclusione Federer parla di ciò che lo attende nel secondo turno contro Jay Clarke: “Non lo conosco benissimo, l’ho visto un po’ in giro e ho visto la conclusione del match contro Noah Rubin. Lo conosco leggermente meglio di Harris, ma non troppo diciamo”.Â
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