Thomas Fabbiano vince per 6-4, 3-6, 6-4, 6-7(8), 6-3 contro Stefanos Tsitsipas nel primo turno di Wimbledon 2019, al termine di una partita spettacolare ed indimenticabile. L’azzurro elimina il greco numero 6 del mondo e approda al secondo turno palesando un agonismo e una voglia di vincere incredibili: adesso attende di sfidare Ivo Karlovic, che in giornata ha superato in tre set Andrea Arnaboldi.
COME SEGUIRE IN DIRETTA FABBIANO-KARLOVIC DEL SECONDO TURNO
PRIMO SET – Sull’onda positiva dell’ultima positiva e deresponsabilizzato nel ruolo di sfavorito, Fabbiano lascia andare il braccio e strappa i primi applausi al pubblico del campo 2 con uno splendido passante di rovescio. Tsitsipas strappa qualche dritto di troppo e va sotto di un break sul 2-1. Il campanello d’allarme rischia di trasformarsi in una sirena per il greco quando vede sfumare uno 0-40 nel gioco successivo ma rimedia dal 3-1 con una striscia di tre giochi consecutivi approfittando di un paio di doppi falli dell’azzurro per recuperare il break. Fabbiano, metabolizzato il passaggio a vuoto, rende durissima la vita al numero 7 del tabellone: sul 4-4 per cinque volte gli impedisce di tenere il servizio e alla fine piazza un nuovo break, capitalizzato nel migliore dei modi con un turno a zero che vale il 6-4.
SECONDO SET – Entrambi i giocatori iniziano il parziale con determinazione e mantengono i rispettivi turni di battuta con tenacia, neutralizzando le insidie imposte dagli avversari e regalando spettacolo sino al 2-2. La svolta si presenta sugli sviluppi del sesto gioco, in quanto Tsitsipas recupera un passivo di 0-40 e prende il comando delle operazioni con il rovescio, costringendo più volte all’errore l’azzurro e conquistando infine il fondamentale break del 4-2. Il greco mantiene senza grattacapi i turni di battuta a sua disposizione e chiude il set con un 6-3 concreto ma ancora faticando a causa del grande agonismo dell’avversario italiano.
TERZO SET – I due atleti si sfidano da fondo campo con grande caparbietà e lottano su ogni punto, dimostrando agonismo e voglia di vincere, difatti Fabbiano punta sulle accelerazioni con il dritto e sull’intelligenza tattica che lo caratterizza, mentre Tsitsipas cerca di avere la meglio con splendide accelerazioni da fondo campo e traendo beneficio dalla classe e dalla varietà dei suoi colpi: 5-4 il punteggio in favore dell’azzurro. L’undicesimo game si rivela decisivo per l’economia del terzo parziale, in quanto l’azzurro va sopra 0-40 attraverso colpi inside in fulminei e mette in grave difficoltà il greco, il quale difatti cede alla profondità in risposta dell’avversario per il 6-4 che chiude il set.
QUARTO SET – L’azzurro interpreta il parziale con la mentalità giusta sin dai primissimi punti e conduce ogni turno di servizio con calma olimpica, senza concedere la minima opportunità all’avversario e caricandosi dopo ogni punto vinto sino al 6-5 in suo favore, assicurandosi quantomeno il tie break contro un nervosissimo Tsitsipas. Il greco mantiene la calma nel turno di battuta del dodicesimo gioco e il match scivola dunque rapidamente sul 6-6. Il tie break vede un inizio spettacolare del greco, che avanza sino al 6-4 indisturbato, ma Fabbiano ritorna con veemenza sino all’8-7, conquistando dunque un match point, vanificato però in fretta da Tsitsipas con il dritto: il numero 6 del mondo conquista da vero campione il parziale attuando due mini break consecutivi che valgono il 10-8 conclusivo.
QUINTO SET – Il greco mostra cattiveria agonistica sin dai primi scambi e conquista ben tre opportunità di break nel corso del secondo game, ma Fabbiano rimonta con orgoglio e fa suo il gioco con dei colpi di dritto straordinari che valgono l’1-1. Il clamoroso epilogo dell’incontro si sviluppa nel settimo game, in quanto Fabbiano riesce a strappare il servizio al suo avversario grazie ad un nastro beffardo che ferma la traiettoria del suo potente dritto e regala il punto all’azzurro: 4-3 e vantaggio fondamentale. L’italiano trova anche un doppio break sugli sviluppi del nono gioco, conquistato anche grazie ad uno Tsitsipas nervoso e disattento, reo per l’appunto di due doppi falli nel game conclusivo: l’italiano centra probabilmente la vittoria più importante della sua carriera con il risultato finale di 6-3.