Il tabellone maschile giunge al suo terzo giorno, nel quale non sono mancate le consuete sorprese: aldilà della prevedibile vittoria di Djokovic in tre set su Kudla c’è stata infatti l‘eliminazione di Wawrinka, il quale ha ceduto allo statunitense Opelka in una maratona da cinque set col il punteggio di 5-7 6-3 6-4 4-6 6-8. Avanza al terzo turno Anderson che supera l’ostacolo Tipsarevic, mentre giustifica il suo periodo di forma Auger-Aliassime superando in quattro set il francese Moutet. Goffin supera agilmente il francese Chardy per 6-2 6-4 6-3.
SVANISCE NUOVAMENTE IL SOGNO WIMBLEDON PER STAN – La rincorsa dello svizzero all’unico Slam che manca alla sua collezione svanisce contro lo statunitense Opelka, il quale è assistito nel primo set dalla buona sorte: grazie a due nastri nello stesso scambio ottiene il break che lo manda a servire e chiudere il primo set. Wawrinka sale poi in cattedra e domina la seconda e terza frazione. Il match sembra segnato e sembra prendere la via della Svizzera quando Stan arriva alla doppia palla break nel primo game del quarto set. Opelka tuttavia si salva, come si salva anche dalla delicata palla break del terzo game. L’elvetico sembra anche innervosirsi e nel decimo game subisce il break che manda i contendenti al quinto set. Sul 6-6 si va a oltranza: qui Wawrinka arriva alla palla che lo manderebbe a servire per il match, ma Opelka resiste. Nel game successivo le parti si invertono: tre errori di Wawrinka e tre match points per l’americano. Stan salva il primo con un servizio vincente, poi sbaglia con il dritto e Opelka vola in paradiso vincendo la sfida per 5-7 6-3 6-4 4-6 8-6 in 3 ore e 13 minuti.
AVANZA ANDERSON, ORA C’E’ PELLA – Non si può vincere una partita senza perlomeno rubare all’avversario una singola volta il servizio: non c’è riuscito Janko Tipsarevic, battuto da Kevin Anderson con un risultato di 6-4 (5)6-7 6-1 6-4. Nel primo set sono fatali per il serbo il servizio perso nel primo game e la palla break non sfruttata nel game successivo. Nel primo game del secondo set è invece una palla break sciupata dal sudafricano a portare la disputa fino al tiebreak, dove a Tipsarevic basta un minibreak per portare a casa il set. Il leitmotiv della partita tuttavia non cambia: il terzo set è un monologo di Anderson, che sfrutta soprattutto il break guadagnato sul 2-1 dopo due deuces. Nel quarto set il serbo perde immediatamente la battuta: difficile a questo punto recuperare per un giocatore che in tutta la partita ha guadagnato solo una palla break. Il sudafricano dovrà ora vedersela al terzo turno con l’argentino Guido Pella.