“Nadal-Kyrgios? Penso che guarderò il cricket”. Ashleigh Barty ha le idee chiare per la serata dopo il terzo turno conquistato a Wimbledon 2019. La nuova numero 1 al mondo, vittoria sulla Van Uytvanck per 6-1 6-3, non ha dimenticato il proprio passato. L’australiana aveva infatti lasciato il tennis a 18 anni diventando una professionista nel cricket e non si perderà la sfida tra le sue connazionali e l’Inghilterra nella “Ashes”. “Sono ancora in contatto, con alcune più di altre. Non sarà facile incontrarle con i nostri calendari ma continuiamo a sentirci”, ha dichiarato la Barty che poi ha ripercorso il lungo cammino che l’ha portata in cima alla classifica: “Nel 50K a Eastbourne il tabellone delle qualificazioni non si era completato e così mi sono iscritta. Ero senza ranking ma, da membro della Wta, avevo una sorta di prelazione – ha spiegato l’australiana, giunta in quel torneo sino in semifinale – Se non avessi potuto avrei aspettato un’altra occasione ma gli astri si sono allineati in mio favore e la settimana successiva ho giocato anche Nottingham”.