Kevin Anderson approda in semifinale a Wimbledon e lo fa compiendo un’impresa in cinque set contro Roger Federer. Il sudafricano si è imposto nel match di quarti di finale con il punteggio di 2-6 6-7(5) 7-5 6-4 13-11 ai danni dello svizzero. I rimpianti per Federer a fine match sono molti perché si è visto annullare un match point e nelle fasi calde diverse occasioni sono state sprecate. Anderson in semifinale aspetta il vincitore di Raonic-Isner.
CRONACA – Si inizia con il sudafricano al servizio e l’immediato break di Federer che approfitta di un paio di gratuiti del rivale (1-0). L’elvetico inizia alla battuta senza concedere un punto (2-0). La sfida procede con Anderson in difficoltà nei propri giochi di servizio mentre Federer viaggia come un treno. Nel settimo gioco arriva il secondo break dello svizzero che si proietta sul 5-2, chiudendo poi il set con il parziale di 6-2. Da segnalare un solo punto perso in servizio nel set dal numero uno del seeding.
Anderson vince il game inaugurale della frazione e subito dopo strappa il break al rivale (0-2). Poi il gioco vinto a zero lo manda sul 0-3. Nel quinto gioco, l’elvetico si procura due palle break, non le converte ma la terza è quella buon (2-3). Dopo il cambio campo Anderson ha la chance di nuovo break ma non la sfrutta e Federer impatta il 3-3. Il set procede in equilibrio e si arriva al tie-break risolutivo. Il tie-break si apre con l’ace di Anderson (0-1), segue il mini-break in favore del tennista sudafricano (0-2). L’elvetico però colma immediatamente il gap e passa poi sopra di un mini-break (3-2). Roger va sul 6-3, brucia i primi due set point al servizio ma chiude 7-5.
Sul servizio di Federer si continua a giocare poco o nulla, Anderson dal canto suo con qualche difficoltà in più però conserva la battuta nei primi giochi (3-3). I binari tracciati restano questi anche nel proseguo della frazione. Nel decimo gioco le cose cambiano, Federer si procura un match point ma Anderson lo annulla, interpreta bene i punti successivi e impatta il 5-5. Nel game successivo è Anderson a procurarsi e convertire la palla break (5-6). Federer dopo la pausa vola sullo 0-40, Anderson annulla tre palle del controbreak e allunga la sfida (5-7).
I primi quattro giochi del set scorrono veloci e non si scambia mai (2-2). Nel quinto gioco l’elvetico soffre di più ma ai vantaggi vince il game senza concedere chance al rivale (3-2). Roger però col dritto inizia a sbagliare e i gratuiti contribuiscono al break di Anderson nel settimo gioco (3-4). Nel decimo gioco Anderson si vede annullare un set point, poi annulla a Federer la palla del 5-5 e poi chiude strappando il set (4-6).
Il quinto set si gioca sui nervi, nel terzo gioco Federer recupera uno svantaggio di 0-30, cosa che a sua volta fa Anderson nel sesto game (3-3). Il gioco successivo l’elvetico viene chiamato ancora una volta a ribaltare uno 0-30 e lo fa in maniera ottima (4-3). Nell’ottavo gioco rischia di consumarsi il dramma di Anderson, da 40-0 il sudafricano subisce la rimonta e fronteggia una palla break. Nel momento decisivo però Anderson riesce a far suo il game (4-4). Nel dodicesimo game Federer balza sullo 0-30 ma è bravo Anderson a replicare nuovamente. Il set va dunque ad oltranza (6-6). Le battute vengono tenute senza grossi intoppi dai due contendenti. Nel ventitreesimo game arriva il primo doppio fallo del match di Federer, Anderson si procura una palla break che converte (11-12). Al servizio per il match il sudafricano è impeccabile e conquista il successo in rimonta (11-13).
