Fabio Fognini si aggiudica in tre set (6-3 6-4 6-1) il derby azzurro contro Simone Bolelli, al secondo turno di Wimbledon 2018. La grande amicizia che lega i due giocatori non viene smentita neppure nelle dichiarazioni post-match in conferenza stampa. Bolelli esalta il proprio avversario di giornata, ammettendone la superiorità: “Fabio si muove bene e risponde ancora meglio. Può giocare anche sui sassi. Probabilmente l’erba non è la superficie che più ama, ma anche sui prati ha tutte le qualità per essere protagonista”.
Parole di grande stima che sono state accolte con grande piacere da Fognini: “Lo ringrazio e so che le sue sono affermazioni sincere, non dettate dalla grande amicizia che c’è tra noi. Oggi sono partito un po’ lento, Simone è andato avanti 3-1, poi ho preso il controllo del match. Ci conosciamo benissimo, un derby comporta sempre implicazioni psicologiche, non è facile affrontare un connazionale, tanto più se è pure un amico. Io ho sfruttato i suoi punti deboli: a lui piace l’uno due e io invece ho cercato sempre di farlo scambiare tanto. Nei primi due set c’è stata lotta, poi nel terzo Simone non ci credeva più”.
Ad attendere il tennista taggiasco al terzo turno c’è ora Jiri Vesely, già affrontato a Wimbledon lo scorso anno: “Ricordo bene quel match. Giocai davvero un buon incontro. Vesely serve ovviamente molto bene visto la sua altezza, però non si muove benissimo. Dovrà correre”.