Raggiante mai, ma Camila Giorgi dopo la vittoria al terzo turno di Wimbledon 2018 sa che ha scritto una piccola pagina della sua carriera, raggiungendo gli ottavi nel torneo più prestigioso con la voglia di non fermarsi qui. Un percorso che ricorda quello di sei anni fa, quando la marchigiana, all’epoca giovane e poco conosciuta, si era resa protagonista di una cavalcata a partire dalle qualificazioni. Poi qualche passaggio a vuoto che ha rallentato la sua crescita e la carriera: “Sei anni sono tanti, sono cambiata ovviamente – all’epoca ero una ragazzina, ora sono più grande, più matura e ho alle spalle tanti match in più. E gioco meglio di allora”.
La tennista azzurra analizza il match di oggi contro Siniakova, vinto per 3-6 7-6 (6) 6-2: “Ero arrabbiata per aver perso uno scambio che dovevo vincere, ma non ho mai pensato di poter perdere il set. Ho giocato ogni punto senza pensare al risultato non mi interessava se ero sotto nel punteggio, io gioco il match point e il primo scambio della partita allo stesso modo. L’importante era restare nel match e farlo girare a mio favore vincendo quel secondo set. Nel primo avevo sbagliato tatticamente, restavo dietro anche se la palla era a metà campo e non andavo a rete. E commettevo troppi errori”. Uno sguardo, poi, all’incontro degli ottavi che attende Camila, contro la pericolosa mancina Makarova: “Penso solo alla prossima partita. Se cambia qualcosa il fatto che è mancina? No, assolutamente nulla…”