Venus Williams batte in due set 6-4 6-2 la britannica Johanna Konta a Wimbledon 2017. Una semifinale perfetta della statunitense che giocato un tennis preciso e potente contro cui Konta nulla ha potuto. Ora la attende la sua sedicesima finale di un torneo dello Slam, la seconda di questo magico 2017 dopo quella persa in Australia contro Serena.
LA CRONACA – Per la seconda semifinale femminile scendono in campo Venus Williams e Johanna Konta. L’esperienza della statunitense, che sui prati di Wimbledon ha già trionfato cinque volte in carriera, può considerarsi una discriminante importante nei confronti della britannica, che al contrario è solo alla sua seconda semifinale Slam. Anche se Konta ha dimostrato più volte nel corso del torneo di avere i colpi per mettere in seria difficoltà ogni avversaria le capiti.
L’inizio di match è estremamente lineare, entrambe le giocatrici assumono un gioco “a specchio”, spingere col servizio e cercare subito il vincente con qualunque fondamentale. La tattica sulla carta sembra vincente, ed uno dopo l’altro i game volano via con relativa facilità per entrambe le tenniste. Con così tanti vincenti, i pochi errori di questa prima frazione risultano determinanti. La prima che sembra cadere sotto i colpi avversari è Venus, che sul 4-4 è costretta a concedere due palle break consecutive, con un facile dritto al volo maldestramente sbagliato in rete. Ma qui l’esperienza della statunitense si fa sentire eccome, e con grande carattere cancella entrambe le possibilità alla britannica. Konta accusa il colpo, ed al game successivo è lei a dover affrontare tre palle break, che coincidono con altrettanti set point. Venus non resta certo a guardare, e al secondo tentativo concretizza la chance aggiudicandosi il primo set.
Il modo con cui è finito il primo set, dopo che era stato così in equilibrio per così a lungo, sembra attanagliare i pensieri della britannica, che comincia il secondo set meno sciolta rispetto a quaranta minuti prima. I suoi colpi viaggiano meno e la stessa forza con cui Konta solleva la racchetta e colpisce la pallina sembra essersi almeno dimezzata. Non è così invece per Venus, che la fatica sembra non sapere cosa sia, continuando a martellare da fondo come se fossimo ancora al primo gioco. In questa circostanza è logico che sia la britannica la prima a perdere la bussola del proprio gioco, e nel quarto gioco anche il servizio l’abbandona. Venus sale rapidamente 4-1 e la sensazione che la partita sia già finita sembra contagiare i volti dei numerosi spettatori presenti e, cosa ancor più preoccupante, della stessa Konta. Nonostante ciò, il pubblico non nasconde il suo tifo per la beniamina di casa e cerca in tutti i modi di aiutare la Konta a risollevare le sorti di questa semifinale, ma Venus sembra non accorgersi di nulla, e continua a non mollare niente alla sua avversaria. Sul 5-2 Venus arriva per due volte al match point, ma spreca malamente, ma sul terzo match point gentilmente offertole da Konta con un doppio fallo non sbaglia il passante col dritto, regalandosi un’altra finale Slam nella sua incredibile carriera.
A sfidarla sarà Garbine Muguruza, con la quale ci sono quattro precedenti. Tutte vittorie della statunitense tranne una, l’ultima, giocata a Roma e vinta dalla spagnola.