Andy Murray, Rafael Nadal, Novak Djokovic ma anche Roger Federer. La lotta per il trono del numero 1 al mondo del ranking entra nel vivo: la seconda settimana di Wimbledon 2017 potrebbe vedere un avvicendamento al vertice della classifica. Il campione in carica dei Championships Murray sente infatti il fiato sul collo del re di Parigi Nadal, a soli 105 punti di distanza: allo spagnolo basta terminare il torneo un turno più avanti rispetto allo scozzese, che potrebbero incrociarsi in semifinale in quello che sarebbe un vero e proprio spareggio. In realtà, il regno di Andy sembra ormai segnato: solamente questione di tempo, infortuni permettendo, per il sorpasso di Rafa considerando i soli 370 punti da difendere dal termine di Wimbledon alla fine della stagione. Conserva delle speranze, seppur flebili, anche Djokovic: il serbo deve però necessariamente vincere il torneo e sperare nell’eliminazione di Murray e Nadal prima delle semifinali, uno scenario improbabile. E Federer? Lo svizzero non può essere coinvolto al momento per la lotta al numero 1 ma niente è perduto. Ipotizzando una vittoria a Wimbledon, Roger si riavvicinerebbe pericolosamente al vertice raggiungendo quota 6545, con uno 0 nella casella dei punti sino al termine del 2017 a causa dell’infortunio dello scorso anno.
Il “gioco del trono” riguarda però anche la Wta. Angelique Kerber ha infatti bisogno di raggiungere la finale, ma potrebbe non bastare. In caso di atto conclusivo contro la Halep sarà la vincente della sfida ad essere la numero 1 del ranking di lunedì 10 luglio 2017. In caso di finale della tedesca e sconfitta di Simona entro le semi, Angie resterebbe in vetta. Una buona occasione, dunque, per la rumena che mai ha toccato la prima posizione della classifica. Mettendo in conto una sconfitta della sua rivale prima della finale, alla Halep basterebbe anche la semi. Sta invece a guardare Karolina Pliskova, eliminata prima della seconda settimana: la ceca potrebbe addirittura spuntarla tra le due litiganti con lo stop della rumena prima delle semi e di quello della tedesca prima della finale.