La testa di serie numero 4 non tradisce le attese, avanzando alla seconda settimana settimana dei Championships ai danni di un ottimo Karen Khachanov, che paga la poca concretezza nei primi due set oltre ad una prestazione superlativa del maiorchino. Avanza anche Bautista-Agut, che si regala gli ottavi di finale a Wimbledon per la prima volta in carriera, ai danni di uno spento Kei Nishikori.
Pronti via e il primo match di giornata ci regala subito una sorpresa: la testa di serie numero 9 Kei Nishikori non parteciperà alla seconda settimana dei Championships. Il nipponico è stato sconfitto in 4 set da un’altra testa di serie, la numero 18, Roberto Bautista-Agut. Se è pur vero che Nishikori con l’erba non ha mai avuto un feeling particolare, è anche vero che l’iberico non si può affatto definire un “erbivoro”, ragion per cui il numero 9 del mondo partiva ampiamente favorito. Nishikori è apparso troppo distratto e poco incisivo nei momenti chiave del match, non è un caso infatti che dopo i primi due set il giapponese si fosse procurato il doppio delle palle break dell’avversario, ma a dispetto di ciò il risultato era 2-0 a favore di Bautista-Agut. Nonostante ciò, Nishikori gioca un ottimo terzo set che gli permette di accorciare le distanze. In apertura di quarto parziale il numero 9 del seeding ottiene un break in apertura, ma da questo momento in poi il livello di gioco del giapponese si abbassa eccessivamente, nel contempo si alza il livello di Bautista che è bravo a sfruttare delle indecisioni dell’avversario, infatti dopo aver ottenuto il contro-break è molto bravo ad ottenere lo strappo decisivo che gli ha permesso anche di condurre e amministrare il gioco fino al termine del set e anche del match. Lo spagnolo batte per la prima volta in carriera Kei Nishikori, con il risultato di 6-4 7-6(3) 3-6 6-3, qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale dello Slam londinese. Per una testa di serie che cade, ce n’è una che avanza. Stiamo parlando di Gilles Muller (n 16 del seeding), che nel replay del match giocato poche settimane fa a Den Bosch batte in 3 set Aljaz Bedene, con il risultato di 7-6(4) 7-5 6-4 in 2 ore e 27 minuti di gioco. Il lussemburghese continua nel suo momento di forma straordinario, per lui è la decima vittoria su undici match disputati su erba questa stagione, ed è anche la prima qualificazione alla seconda settimana di Wimbledon in carriera. Situazione analoga per Marin Cilic, sia come risultato ottenuto oggi che come momento di forma. La testa di serie numero 7 avanza ai quarti di finale ai danni di Steve Johnson, nonostante quest’ultimo avesse giocato un ottimo match. L’americano ha provato in tutti i modi a rimanere aggrappato al punteggio nei primi due set, ma complice un Cilic pressoché perfetto al servizio dopo 1 ora e 33 minuti di gioco si è trovato sotto 2-0. A dispetto di questo, Johnson sfrutta una piccola disattenzione di Cilic in apertura di terzo set, che gli permette di portarsi avanti di un break. Il croato però non si scompone e dopo aver ottenuto l’immediato contro-break riesce ad ottenere un altro strappo ai danni dell’americano, che gli permette di chiudere il match in soli 3 set, preservando le energie per la seconda settimana dei Championships. Se Nadal doveva stare attento principalmente nella prima settimana di questi Championships, allora adesso gli avversari dovrebbero iniziare a preoccuparsi davvero. Il maiorchino continua nella sua marcia che sembra inarrestabile anche su erba, e per il decimo match consecutivo conclude la partita senza nemmeno cedere un set all’avversario. Già dalle prime battute dell’incontro si capisce che partita sarà, un Khachanov che appare davvero in estrema difficoltà, al cospetto di un Nadal che, al contrario di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia del torneo, continua ad essere più che dominante. In un batter d’occhio Khachanov si trova sotto 4-0 nel primo set, ma è bravo a sfruttare una momento di eccessivo rilassamento di Nadal che gli permette di recuperare uno dei due break di svantaggio, ma lo spagnolo è in versione cannibale. Nel gioco successivo la testa di serie numero 4 riesce nuovamente a strappare il servizio al russo, e nel game seguente a chiudere il parziale con il punteggio di 6-1. In apertura di secondo set Nadal prova a dare il massimo per ottenere subito il break, Khachanov è bravo ad annullare 3 palle break nel primo gioco, ma nel suo turno di battuta successivo Nadal ottiene il break al settimo tentativo. Da qui fino al termine del parziale si seguirà l’ordine dei servizi, senza che nessuno dei due si procurasse anche una sola palla break, complice un Khachanov cresciuto nettamente col rendimento al servizio, che riesce anche a togliersi la soddisfazione di fare il game perfetto con 4 aces consecutivi nel quinto gioco. Terzo parziale che vede un Nadal meno dominante e molto più falloso rispetto ai set precedenti. Il maiorchino è costretto ad abbassare l’intensità del suo gioco, che per un’ora abbondante è parso ai massimi livelli. Nonostante ciò, nei primi 7 giochi del set il maiorchino rimane in ampio controllo del match, anche senza ottenere il break. Nel contempo però, Khachanov, inizia a creare problemi anche con il gioco da fondo campo, infatti nell’ottavo gioco Nadal è costretto ad annullare 3 palle break (non consecutive) che se fossero state convertite avrebbero portato il russo a servire per il set. Khachanov, avanti 6-5, si procura un set point (in risposta) che Nadal annulla con una palla corta sublime. I due arrivano così al tie-break, conclusione tutto sommato giusta di un set giocato alla pari. Arrivati a questo punto, il russo paga un errore di non forzato di dritto sul 3-2 e gioca con poca attenzione in risposta, perdendo così sul più bello un set che sembrava essere alla portata. Nadal avanza in 2 ore e 14 minuti agli ottavi di finale con una prestazione a due facce.
RISULTATI DI GIORNATA:
[18] R Bautista-Agut b. [9] K Nishikori 6-4 7-6(3) 3-6 6-3
[16] G Muller b. A Bedene 7-6(4) 7-5 6-4
[7] M Cilic b. [26] S Johnson 6-4 7-6(3) 6-4
[4] R Nadal b. [30] K Khachanov 6-1 6-4 7-6(3)