Johanna Konta supera Simona Halep in tre set e raggiunge per la prima volta in carriera la semifinale il torneo di Wimbledon. Il punteggio di 6-7(2) 7-6(5) 6-4 porta così per la prima volta dopo 39 anni una britannica in semifinale ai Championships, dai tempi di Virginia Wade, che perse da Chris Evert. Entusiasmante ed equilibrato il match sul Centre Court: la Konta vede premiata il suo coraggio che l’ha vista, per tutto il match, adottare una tattica molto più aggressiva dell’avversaria. Esce dal campo, Simona Halep, ancora una volta con l’amaro in bocca: la rumena era infatti stata a due punti dalla semifinale e dalla vetta della classifica Wta nel tie-break del secondo set, cedendo però alla pressione e alla paura. Da lunedì la nuova numero 1 del mondo sarà dunque la ceca Karolina Pliskova.
Entrambi a favore della Konta i due incontri prima di oggi: sia a Wuhan nel 2015, che quest’anno a Miami, le due tenniste hanno però dato vita a due match equilibratissimi, chiusi sempre al terzo set dalla britannica.
I precedenti e la situazione sfavorevole, con il pubblico tutto dalla parte della sua avversaria, non creano però alcun problema alla Halep nelle fasi iniziali. Sfruttando l’avvio piuttosto teso della Konta, la rumena approccia al match con grande cattiveria agonistica e lucidità dal punto di vista tattico. Pochissimi gli errori della testa di serie numero 2, che trovando grande profondità negli scambi si conquista subito un break di vantaggio e sale sul 3-0. La Konta, intanto, entra pian piano in partita e a ritrovare la precisione dei giorni scorsi col suo diritto. Nel terzo e nel quinto game, la numero 7 del mondo riesce a procurarsi due palle del controbreak, ma sbagliando in entrambi i casi la risposta. Il break tanto cercato arriva però, nel settimo gioco, quando la britannica riesce a dominare il turno di risposta, strappando a zero la battuta all’avversaria. Sul 4-4, la contesa si fa molto equilibrato, con entrambe le due tenniste che difendono comunque bene i propri turni di battuta. L’epilogo più giusto, in un set con altissimi picchi di intensità e tanto equilibrio, non può che essere il tie-break. Nonostante la grande gestione dei turni di battuta, dopo aver recuperato lo svantaggio, e il complessivo 89% di prime palle in campo, la britannica gioca un tie-break davvero rivedibile. Bravissima invece la Halep, una volta portatasi sul 4-2 a surclassare l’avversaria, incamerando il gioco decisivo per 7-2 e il primo set dopo 53 minuti di lotta.
L’equilibrio continua anche nell’avvio del secondo set, con due game iniziali molto simili tra loro: la Konta recupera il suo turno da 0-30, mentre la Halep cancella palle break dal 15-40, per salire sull’1 pari. Il servizio incide più che mai nel secondo parziale per le due tenniste. A soprendere però, è ancora una volta, in negativo, la risposta della britannica. Nonostante una grande gestione negli scambi, è proprio il diritto a tradire la numero 7 del mondo, che sciupa due palle break con altrettante risposte sbagliate nell’ottavo game. Ancora una volta, è il tie-break a decidere un secondo set altrettanto equilibrato. Nel corso del set il grande rendimento alla battuta permette sia a Simona Halep che a Johanna Konta di tenere i propri turni di battuta, con punti piuttosto brevi, e il colpo successivo al servizio molto spesso rivelatosi decisivo. Il tie-break del secondo set è tuttavia qualcosa di molto più drammatico rispetto al primo. La Halep, nonostante un gioco meno potente e rischioso, sembra poter chiudere grazie alla maggiore costanza e alla sua esperienza. Al servizio avanti 5-4, la numero 2 del mondo non trova però il coraggio per spingere con i propri colpi e subisce un grande scatto d’orgoglio della Konta. La 26enne inglese, spinta dal proprio pubblico, rimonta e si aggiudica meritatamente il secondo set. La Halep paga a caro prezzo la tensione avvertita a due punti dalla vittoria e dalla vetta della classifica Wta, andandosi a sedere alla pausa con un viso preoccupato, quasi rigido dopo l’occasione persa.
La 25enne di Costanza rientra comunque bene in campo nei primi game del secondo set. Pareggiati i conti, è però la Konta che riesce ad innalzare ulteriormente il livello del proprio tennis, aumentando la potenza e la profondità dei propri colpi, con una velocità di braccio quasi devastante. La Halep, nonostante un tennis molto regolare, subisce l’iniziativa di una Konta che sbaglia veramente poco e disegna il campo esaltando ancora di più l’ambiente del Centre Court. L’inevitabile break, a confermare le sensazioni e i progressi della Konta, arriva dunque nel quinto game. Consolidato il vantaggio, la Konta gestisce alla perfezione il turno di battuta decisivo e chiude il match col punteggio finale di 6-7(2) 7-6(5) 6-4. E’ lei la prima tennista britannica a tornare in semifinale a Wimbledon dopo il lontano 1978, con un match giocato con grande aggressività e senza paura. Bravissima la numero 7 del mondo a risalire a due punti dalla sconfitta, continuando nella sua spinta da fondo campo, su intensità irraggiungibili oggi dalla Halep. La sua prossima avversaria sarà ora Venus Williams. Tanta tristezza invece per Simona Halep, tradita dal suo braccio e dalla tensione ad un passo dalla vetta della classifica mondiale.