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Il tennis professionistico è ancora lontano da una ripartenza effettiva, ma l’imminente svolgimento di tornei di esibizione offrirà agli appassionati momenti di grande sport. Patrick Mouratoglou ha coordinato la strutturazione dell’Ultimate Tennis Showdown (Uts), invitando una moltitudine di tennisti noti, i quali si affronteranno e tenteranno di trovare la giusta condizione per farsi trovare pronti alla ripresa dei tornei ufficiali. Matteo Berrettini, Dominic Thiem e Stefanos Tsitsipas sono soltanto alcuni dei nomi prestigiosi che comporranno il roster di giocatori presenti alla competizione diretta dall’attuale coach di Serena Williams, con inizio fissato il 13 giugno e con durata complessiva di cinque settimane.
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REGOLAMENTO
Mouratoglou ha proposto una vera e propria rivoluzione alle regole tradizionali tennistiche, introducendo difatti il cronometro. L’Uts sarà un evento composto mediante il format Round Robin, con i qualificati dei vari gironi che si contenderanno il trofeo attraverso una serie ad eliminazione diretta. La novità più interessante, come precedentemente anticipato, è la restrizione significativa per quanto concerne le tempistiche: gli incontri saranno composti da quattro tempi da dieci minuti ciascuno, proprio come usuale nella pallacanestro, i quali saranno intervallati da due minuti di pausa. Ogni quarto avrà un vincitore ed il successo finale sarà decretato dal numero di quarti complessivi conquistati dai giocatori in campo. Qualora, al termine dei dieci minuti, nessuno dei due giocatori abbia superato l’altro in quanto a numero di punti, verrà giocato un punto decisivo per evidenziare il vincitore del quarto: fattore che ricorda molto da vicino il doppio. Nel caso in cui si presentasse un punteggio di 2-2, potrà esservi un quinto quarto decisivo, così come accade negli Slam con l’eventuale quinto set. Anche la normale progressione dei turni di servizio sarà modificata, in quanto gli atleti serviranno due volte a testa, eliminando, di fatto, la classica numerazione 15 per 15. L’Uts può essere definito un torneo di tennis sperimentale, ma che impone logiche non da sottovalutare per il futuro.
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