Jannik Sinner vola in finale agli US Open 2024. Il numero uno al mondo ha superato Jack Draper in tre set, con il punteggio di 7-5 7-6(3) 6-2 in tre ore e 3 minuti di gioco. Nella splendida cornice dell’Arthur Ashe Stadium brilla la luminosissima stella del tennis italiano, che diventa così il primo azzurro nella storia a raggiungere la finale dello US Open a livello maschile. Il numero uno al mondo ha vinto meritatamente, evidenziando una maggior freddezza e soprattutto una migliore condizione fisica del suo avversario, che nel finale è calato vistosamente. Sinner attende ora in finale il vincente del derby a stelle e strisce tra Taylor Fritz e Frances Tiafoe, in programma a partire dall’1.00 italiana. Rimane invece un ottimo torneo per Draper, che fino ad oggi non aveva ancora perso un set. Oggi però l’avversario era semplicemente troppo per lui.
LA CRONACA DEL MATCH – Nei primi due punti del match accusa la tensione il britannico e commette due errori banali, ma riesce a sciogliersi subito, recupera da 0-30 e tiene il primo turno al servizio del match. Con il passare dei minuti Draper registra il servizio e si salva con più facilità, mentre dall’altra parte Sinner al netto di qualche errore non concede chance. Dopo un game a testa tenuto a zero, l’equilibrio si spezza nel settimo gioco: il numero uno al mondo si costruisce una palla break infilando il suo avversario sceso a rete con un gran passante, e trova il break successivamente grazie all’errore col dritto in cross del 22enne di Sutton. Sul 4-3 e servizio l’altoatesino non riesce però ad allungare perché gioca un pessimo game: tre errori in fila concedono altrettante chance al suo avversario, che al terzo tentativo passa sfruttando un altro errore di Sinner. Di nuovo parità dunque sul 4-4.
Il break ottenuto rinvigorisce Draper, che acquista fiducia anche negli scambi mette la testa avanti sul 5-4 anche grazie ad una prodezza col rovescio da fuori dal campo. Il portacolori azzurro si complica la vita nel game successivo, e con due errori di dritto consente al suo avversario di avvicinarsi al set, da 40-15 al 40 pari. Jannik non trema però e con l’ace si salva impattando sul 5-5. Lo squalo Sinner sente l’odore del sangue e nell’undicesimo gioco trova un altro break: game lungo in cui Draper è bravo ad annullare due palle break anche grazie al servizio, ma alla fine rovina tutto con l’ennesimo doppio fallo e consente al numero uno Atp di andare a servire per il set sul 6-5. Jannik non si lascia pregare e chiude comodamente a zero con la prima vincente e si porta a casa il primo set per 7-5 dopo 55 minuti. Primo set perso dal britannico nel torneo e Sinner avanti 1-0.
L’inerzia è tutta a favore dell’azzurro, che si presenta nel secondo parziale aumentando l’aggressività in risposta e spolvera la riga di fondo un paio di volte. Draper sembra accusare il colpo ma è bravo a salvarsi dopo quasi 9′ cancellando anche due palle break. Inizio di secondo set molto combattuto, con scambi lunghi e game altrettanto lunghi: nel secondo infatti è Sinner a concedere una chance di break al suo avversario, ma è prodigioso in difesa contro i colpi a tutto braccio del suo avversario e riesce a salvarsi tenendo il servizio. La lotta prosegue anche nel terzo gioco, e stavolta Draper è bravo ad annullare la palla break con una pregevole volée, per poi salvarsi nuovamente. Jannik trova un game a zero che è ossigeno puro, e successivamente in risposta può permettersi di spingere ancora. Il britannico concede troppo e regala due doppi falli consecutivi, ma sulla palla break ritrova l’incisività al servizio e si salva per la terza volta nel set. L’altoatesino serve alla grande e tiene ancora a zero, ma in risposta sbaglia due volte e vanifica una piccola chance sul 30 pari.
Sul 4-4 Draper si rende nuovamente aggressivo in risposta e colpendo a tutto braccio, ma Sinner è superlativo in difesa e tiene brillantemente. Il britannico è sofferente per il caldo e l’umidità di New York e rimette in campo, mentre dall’altra parte Jannik accusa un piccolo problema al polso dovuto ad una caduta. Dopo un medical timeout di qualche minuto, entrambi si ristabiliscono e il gioco riprende. L’azzurro offre buoni segnali di ripresa dopo il lieve infortunio e tiene comodamente con un paio di buone soluzioni col dritto. Si giunge rapidamente al tie break, dove Draper sembra però aver finito la benzina. Sinner parte subito con grande aggressività in risposta e si porta a casa un mini break, poi al servizio sfonda col dritto e trova la prima vincente che lo porta subito sul 3-0. Il numero 25 Atp prova a difendersi come può contro un Sinner che colpisce alla grande ma capitola nuovamente e cede un altro mini break, prima di sbloccarsi col serve and volley. Il vantaggio è troppo ampio per essere colmato, in più Draper sembra scarico e privo di forza e infatti capitola nettamente. Jannik chiude con la prima vincente: 7-3 nel tie break e 2-0 nel computo dei set.
Nel terzo set Draper sembra non averne più, e prova in tutti i modi ad accorciare i punti: in risposta spara a tutto braccio, mentre al servizio prova a ripetizione il serve and volley. Sinner tiene senza patemi i propri turni di battuta, ma vanifica una golosa palla break in apertura, mettendo in rete una volée che sembrava piuttosto comoda. La strategia di un Draper esausto funziona nei primi due game al servizio, ma nel terzo capitola. Jannik sfonda col dritto e passa facilmente sul serve and volley avventato del suo avversario, prendendosi il break del 4-2 che lo avvicina prepotentemente al traguardo. Confermare il break è una formalità per il fuoriclasse azzurro, che poi chiude il match con due risposte vincenti sul 6-2 e stacca il pass per la finale.