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US Open 2024: McDonald dura un’ora, Sinner vince in rimonta in quattro set

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Andrew Schwartz/SIPA/2408280821

Jannik Sinner batte Mackenzie McDonald nel primo turno degli US Open 2024 e accede al turno successivo, dove affronterà Alex Michelsen. C’era grande attesa di rivedere in campo l’azzurro dopo il caso Clostebol: il numero uno del ranking appare contratto in avvio di partita, in grande difficoltà al cospetto di un avversario pimpante e perfetto in tutte le letture; l’inerzia cambia improvvisamente dopo un’ora di gioco, e alla fine vince Sinner per 2-6 6-2 6-1 6-2.

“Non ho cominciato nel migliore dei modi, ma la prima partita del torneo non è mai facile – ha spiegato Sinner a caldo –. Ho provato a rimanere in partita mentalmente e a ritrovare ritmo, e nel secondo set ci sono riuscito. Domani ho un giorno di riposo e poi cercherò di trovare più ritmo nella prossima partita, c’è molto da migliorare”.

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CRONACA – Il match si apre con l’ace di Sinner, per il quale, però, le cose si complicano immediatamente, un po’ per qualche errore individuale, un po’ per un McDonald in palla fin da subito, capace di procurarsi due palle break. Ma la risposta sorprende Sinner, che, alla quinta palla break, perde il servizio (0-1). Il servizio tiene a galla Sinner, che si sblocca sull’1-2, mentre nel game successivo arrivano i primi errori per lo statunitense, che concede il contro break (2-2). È solo un’illusione, però, per Sinner, che continua a soffrire nei propri turni in battuta, concedendo continue palle break con anche qualche scelta sbagliata, concedendo altre due break a McDonald, che fa suo il primo set (2-6).

Avvio complicato anche nel secondo set per Sinner, che dopo un doppio fallo e un errore di rovescio perde il primo game. Il gioco successivo è forse quello più importante della partita: Jannik deve necessariamente scuotersi e dà fondo a tutta la sua energia mentale per tenere testa al rivale. Ne esce un gioco lunghissimo, da venti punti, e con diversi errori di McDonald, che alla fine trova la rete e perde il servizio per l’immediato contro break di Sinner (1-1). La svolta di Jannik viene certificata dai giochi successivi, in cui tiene il servizio per la prima volta senza concedere palle break, e rubando a sua volta il servizio nel quarto game (3-1). Con un brivido sul punto del 30-30, in cui trova in pieno la riga, Sinner si spiana la strada verso la conquista del secondo set, restituendo il 6-2 allo statunitense.

Il terzo set è quello si rende ancora più evidente il cambio di inerzia in campo, con Sinner che, liberatosi della tensione iniziale, è lucido e preciso nei suoi colpi, pur senza strafare, mentre McDonald perde brillantezza fisica e fatica a tenere il ritmo. Ne esce un parziale di 6-1 che lascia poco spazio a interpretazioni. E le cose non cambiano nel quarto set, con McDonald che va sotto 0-30, commette un doppio fallo e infine non tiene il dritto di Sinner, concedendo subito il break (1-0). Il resto del set scivola via molto velocemente, con McDonald che, salvo una piccola reazione negli ultimi due turni al servizio, non ha più la forza né mentale né fisica per impensierire Jannik.

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