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US Open 2024: Pegula e Navarro sognano la finale in casa, l’esperienza è dalla parte di Muchova e Sabalenka

Jessica Pegula
Jessica Pegula - Foto Juergen Hasenkopf

Here we go. Il giovedì delle semifinali femminili si presenta all’orizzonte in quel di New York, la numero uno al mondo Iga Swiatek non è più in corsa e gli Stati Uniti – come lo scorso anno – puntano a fare la voce grossa con una propria rappresentante in entrambi gli incontri in programma questa notte a partire dare dall’01:00 italiana. Dodici mesi fa furono la poi vincitrice del torneo Coco Gauff e Madison Keys, mentre quest’anno tocca a due debuttanti semifinaliste Slam, ovvero Jessica Pegula ed Emma Navarro.

La 30enne Pegula si è presa la scena sull’Arthur Ashe dominando una Swiatek abbastanza irriconoscibile e che continua a fare una tremenda fatica negli Slam lontanti da Parigi negli ultimi due anni. Ne ha approfittato la tennista di casa, che dopo sei sconfitte ai quarti di un major finalmente è riuscita a sfatare il tabù. Chi invece – tra i mille infortuni – non rappresenta una novità a questo punto del torneo è Karolina Muchova. Seconda semifinale consecutiva a Flushing Meadows, un traguardo tra l’altro raggiunto anche in Australia e a Parigi. Proprio sulla terra rossa francese è finora riuscita a giocare la sua unica finale Slam e questa notte proverà a conquistare la seconda, solamente a pochi mesi di distanza dall’operazione al polso e da un lungo stop.

Le due si sono affrontate poche settimane fa a Cincinnati, con Pegula in grado di imporsi in rimonta per 5-7 6-4 6-2. La tenuta di nervi rappresenterà uno dei fattori determinanti di un match che parte sulla carta equilibrato. Pegula è in buona forma, ha il pubblico dalla sua (ma questo non è detto sia un vantaggio quando ci si gioca un match così ricco di tensione) e l’aver finalmente superato i quarti potrebbe aver sbloccato qualcosa a livello mentale, ma il tennis fatto vedere da Muchova in queste due settimane è sotto gli occhi di tutti e non parte battuta contro nessuna.

Detto ciò, la vera favorita del torneo resta la numero due del seeding e del mondo Aryna Sabalenka, senza ombra di dubbio alcuno la migliore giocatrice del panorama femminile a livello major negli ultimi due anni. Dagli US Open 2022 sempre almeno in semifinale in tutti i tornei del Grand Slam giocati eccetto l’ultimo Roland Garros, quando in realtà è stata sconfitta nei quarti più da un malessere che da Mirra Andreeva. Due volte semifinalista nel 2021 e 2022, poi finalista dodici mesi fa, la bielorussa ha arato più o meno chiunque abbia trovato sulla sua strada fin qui nel torneo e contro una pur bravissima Emma Navarro il match è nelle corde della sua racchetta.

La classe ’01 americana, nata proprio nella Grande Mela, è giocatrice che ama variare il gioco, piacevole da guardare, ma troppo leggera per reggere la potenza di fuoco di una Sabalenka in palla. Questo, chiaramente, non è detto che avvenga, come accaduto a Indian Wells a marzo, quanda a vincere sul cemento californiano fu Navarro in tre set in quella che è stata la sua prima affermazione contro una top-5 in carriera. La sua stagione in quanto a crescita esponenziale è probabilmente seconda solamente a quella di Jasmine Paolini e il virtuale ingresso in top-10 ne è testimonianza. Culminare questo 2024 straordinario con l’accesso alla finale dello Slam di casa? La più classica ciliegina sulla torta.

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