Jasmine Paolini ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta agli ottavi di finale dello US Open 2024 per mano di Karolina Muchova: “La differenza l’ha fatta il servizio. Io ho messo poche prime e non avevo buone sensazioni, mentre lei serve davvero bene; inoltre non ti dà ritmo tra slice e discese a rete. Non era facile neppure cercare di variare maggiormente le traiettorie perché tirava molto forte ed è incredibile quando può colpire la palla all’altezza del fianco“.
L’azzurra ha poi fatto un bilancio della stagione: “E’ stata positiva ovunque, ho espresso un buon livello su ogni superficie. Ovviamente essendo nata sulla terra mi sento meglio lì, ma giocato bene dappertutto. Lo Slam che mi è piaciuto di più? Wimbledon, che era anche quello dove avevo aspettative più basse visto che non avevo mai vinto una partita“.
Infine, sul torneo della svolta che le ha permesso di fare lo switch a livello mentale: “Le cose sono andate bene a partire dal torneo di Cincinnati dell’anno scorso, che mi ha fatto capire di poter giocare bene anche sul veloce. Poi ho battuto a Zhengzhou Garcia, contro cui avevo perso tipo cinque volte consecutive, e quel match mi ha dato fiducia. Con il passare del tempo ho acquisito più consapevolezza: non c’è stato un momento, ma tanti mattoncini“.
