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US Open 2024, Musetti: “Si sono visti i miei miglioramenti nei momenti chiave”

Lorenzo Musetti - Foto Pagliaricci

Dopo il successo in quattro set contro Reilly Opelka nel primo turno degli US Open 2024, Lorenzo Musetti ha parlato in conferenza stampa.  Il carrarino ha spiegato: “Ci avevo perso tre volte su tre, e quando ho visto il sorteggio ero un po’ preoccupato perché è una bestia nera per molti e non sai mai cosa aspettarti da lui. Oggi la pazienza ha fatto la differenza, si è visto il mio cambio di mentalità e di atteggiamento. Lo scatto, rispetto al match di tre anni fa, si è visto nei momenti più caldi. Quella volta lui dominò il tie break mentre oggi nei momenti chiave ho dominato io, ho giocato meglio nei momenti importanti e ho chiuso con freddezza. In quello credo di essere migliorato molto“. Il bronzo olimpico ha poi aggiunto: “Rianalizzando la partita un altro aspetto del mio gioco che credo di aver migliorato tanto rispetto a qualche anno fa è la risposta. Tatticamente ho trovato una strategia con questi grandi servitori, prima mi mettevo troppo lontano, non riuscivo a stare vicino al campo e a toglier loro il tempo. Oggi, invece, la posizione e l’efficacia in risposta fanno la differenza“.

L’azzurro ha anche ricordato la sua fantastica medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024: “Avevo già partecipato alle Olimpiadi di Tokyo, ma non mi sono rimasti grandi ricordi, un po’ per la situazione con il covid e un po’ per la sconfitta al primo turno, non me l’ero goduta. Questa volta, invece, è stata una grande sorpresa, ho perso da Nole, che ha poi meritato l’oro, ma la cosa più emozionante è stato il momento del podio. E’ stato il podio più importante della mia carriera, accanto a Nole e a Carlos è stato molto emozionante“. Musetti infine ha concluso parlando di Miomir Kecmanovic, suo prossimo avversario: “Lo conosco, l’ho affrontato più volte. Lui è uno che colpisce bene la palla, ha pochi punti deboli e sa fare tutto bene. Ha ottimi colpi e credo che potranno dargli fastidio le mie variazioni. Dovrò essere bravo a portare il pallino del gioco dalla mia parte. È ostico, ma ci sta, siamo agli US Open”.

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