Quarta giornata di Us Open 2024 e l’Italtennis è ancora tra le nazioni più rappresentate in quel di Flushing Meadows. Non solo Jannik Sinner, che aprirà il programma dell’Arthur Ashe in un match tutt’altro che banale contro Alex Michelsen, ma anche altri sei azzurri a caccia di un pass per il terzo turno dello Slam newyorkese. E possono sorridere anche i tanti appassionati italiani che avranno modo di seguirli tutti nel corso del pomeriggio e della serata italiana ad orari accessibili. Certo, c’è da risolvere qualche problema di contemporaneità, ma l’attuale tecnologia dovrebbe permettercelo abbastanza efficacemente.
Sarà ancora Louis Armstrong Stadium per Jasmine Paolini, che martedì è stata protagonista insieme a Bianca Andreescu senza ombra di dubbio del match di primo turno più d’alto livello visto fin qui nel torneo. Nel modo in cui l’allieva di Renzo Furlan è riuscita a imporsi anche in una sfida come questa contro un’ex campionessa di questo torneo, in rimonta, senza farsi condizionare dal sorteggio non propriamente fortunato, è racchiusa tutta la crescita attuata dall’attuale numero 5 del ranking mondiale. E le prove non sono finite, perché al secondo turno si ritrova dall’altra parte della rete un’ex finalista degli Us Open. Karolina Pliskova senz’altro non è più la giocatrice del 2016 e neanche quella di un paio di anni fa, ma resta comunque una mina vagante che così presto nel torneo, da tds n°5, preferiresti forse non incontrare. Il debutto della ceca non è stato comunque dei migliori, riuscendo a venire a capo della Sherif soltanto al fotofinish al termine di un match molto equilibrato. E anche i bookmakers si schierano nettamente dalla parte di Jasmine.
Elisabetta Cocciaretto, che superando l’ucraina Baindl al primo turno ha ottenuto almeno una vittoria in carriera in tutte quattro le prove del Grand Slam, ora sente l’odore di un possibile matchup nei sedicesimi contro Iga Swiatek. Per arrivarci bisogna superare Anastasia Pavlyuchenkova, che stando alla classifica parte con i favori dei pronostici ma in una partita che chiusa non lo è affatto. La marchigiana ha espresso un ottimo tennis al debutto e anche la condizione fisica sta migliorando dopo i problemi di inizio estate. E poi c’è l’eterna Sara Errani, che a New York non vinceva una partita in singolare addirittura dal 2016. Per ritrovare il suo ultimo accesso al terzo turno in questo torneo bisogna invece fare un passo indietro di un anno, al 2015. Anche contro Caroline Dolehide il match è complicato, ancor di più di quello dell’altro giorno contro Cristina Bucsa. In più, l’azzurra ha ammesso di non essere al 100% dopo un’estate molto intensa sia sotto il piano fisico che mentale.
In campo maschile si partirà subito alle 17:00 italiane con Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci. Il primo, che ha disposto con estrema facilità di un giocatore comunque in crescita come Zachary Svajda, se la vedrà contro un Roman Safiullin recentemente vincitore del challenger di Cary. Ed ecco che le strade in qualche modo si incrociano, perché quel titolo il russo l’ha conquistato dopo essersi trovato a pochi passi dalla sconfitta in finale contro…Mattia Bellucci, chiaramente. Una partita che sul momento è stata probabilmente dura da digerire, ma che il tennista lombardo si è riuscito a mettere velocemente alle spalle. Poche ore dopo era già a New York e il suo cammino fin qui recita 4 vittorie con 9 set vinti e 0 persi tra qualificazioni e main draw. La meravigliosa estate del classe ’01 prosegue e dopo aver conquistato la prima vittoria in uno Slam ai danni di un nome importante come Stan Wawrinka ora l’appetito vien mangiando. All’orizzonte potrebbe esserci infatti un terzo turno contro Jannik Sinner e soprattutto l’ingresso nella top-100. Dall’altro lato del net c’è Christoper O’Connell, vincitore al primo round su un Jarry apparso abbastanza in disarmo come da mesi a questa parte. L’australiano è un cliente ostico, che sa giocare su questi campi, ma il Bellucci ammirato da maggio in poi è favorito.
Infine, più tardi nel corso della serata, tocca a Flavio Cobolli, che un po’ ci ha fatto spaventare nel corso del match d’esordio contro Duckworth, ma alla fine ne è venuto a capo in quattro set. Ora un altro match da non sottovalutare, contro Zizou Bergs che è anche lui in crescita e con i risultati degli ultimi mesi ha trovato un posto in pianta stabile nei primi 100 della classifica. Il belga potrebbe però anche patire le 4 ore e mezza affrontate per avere la meglio su Kotov.
Tra gli altri incontri di giornata non si può non menzionare un Osaka-Muchova che si è giustamente conquistato lo slot dell’Arthur Ashe in sessione serale. La nipponica prova a rilanciarsi nel torneo al quale è forse più affezionata e contro Ostapenko ha fatto vedere ottime cose; l’ex finalista del Roland Garros, se lasciata in pace dagli infortuni, è semplicemente una delle giocatrici per cui vale sempre la pena l’acquisto del biglietto. Iga Swiatek non sembra essere al 100% della condizione, come d’altronde spesso le accade dall’estate in poi, ma contro Shibahara non dovrebbe esserci match. Sull’Ashe anche Alcaraz, di nuovo sotto le luci, questa volta contro Van De Zandschulp. Sull’Armstrong ancora Medvedev contro Marozsan in un’altra sfida affascinante e lo stesso vale per Korda-Machac, due che la pallina sanno trattarla bene.