Se gli occhi sono tutti o quasi puntati su Jannik Sinner nel giorno del suo esordio in campo Flushing Meadows dopo una settimana di tante chiacchiere, la seconda giornata degli US Open regala un’infinità di spunti che vanno comunque oltre il debutto del numero uno del tabellone maschile. Ad aprire il programma sull’Arthur Ashe è ad esempio la prima giocatrice del seeding femminile, un’Iga Swiatek che arriva a New York dopo aver mancato l’obiettivo oro olimpico (ma un bronzo è comunque arrivato) e che a Cincinnati ha perso in semifinale da Aryna Sabalenka. La sfida contro Rakhimova non dovrebbe crearle problemi e lo stesso vale per Carlos Alcaraz, impegnato sempre sull’Ashe nella sessione serale contro l’australiano Li Tu. A chiudere la serata newyorkese sarà invece il derby tra una Jessica Pegula che nelle ultime tre settimane ha ritrovato la miglior forma e una Shelby Rogers che invece ha annunciato il ritiro dal tennis pochi giorni fa.
Si tinge d’azzurro invece il Louis Armstrong per la sessione serale di questo martedì. A partire dall’01:00 italiana Jasmine Paolini è chiamata a un impegno alquanto complicato contro Bianca Andreescu. Poteva certamente pescare meglio la testa di serie numero 5, che si ritrova subito contro al primo round un’ex vincitrice del torneo. Vero che i recenti scontri diretti andati in scena a Roland Garros e Wimbledon sono andati a favore della nostra giocatrice, ma sul veloce outdoor il gap tra le due tende a diminuire. A seguire, nel cuore della notte italiana, Lorenzo Sonego prova a sfruttare la fiducia acquisita con il titolo Winston Salem e a giocarsela contro la testa di serie n°14 Tommy Paul in una partita decisamente ostica, contro un avversario di livello e con il pubblico tutto a sfavore. In diurna il derby Collins-Dolehide, l’esordio di Daniil Medvedev contro Lajovic e soprattutto la bella sfida tra Jelena Ostapenko e Naomi Osaka, con la nipponica che sta faticando molto in questo suo rientro al tennis giocato dopo la maternità, ma che non è neanche troppo fortunata nei sorteggi, a dirla tutta.
Sinner, Paolini, Sonego ma anche tanti altri azzurri devono ancora giocare il loro primo turno in quel di Flushing Meadows. In totale sono infatti nove i nostri portacolori in campo quest’oggi. Particolare attenzione al ‘Court 10’, dove Fabio Fognini parte senz’altro sfavorito contro Tomas Machac, giocatore in crescita, seppur reduce da due sconfitte consecutive tra Montreal e Cincinnati. Il ligure, poi, ha deciso di non preparare la trasferta nordamericana, quindi è al suo primo match sul cemento dal challenger di Phoenix giocato a Marzo. A seguire, sullo stesso campo, sarà il turno di un Matteo Arnaldi che va a molto a corrente alternata in questi mesi, ma è reduce dal miglior risultato in carriera con la semifinale a Montreal. Per la prima volta è testa di serie in uno Slam, ma deve afare attenzione a Zachary Svajda, n°102 del ranking, ma giocatore in discreta ascesa.
Sul Court 12 tocca a Flavio Cobolli, anche lui tra i primi 32 del torneo per la prima volta nella sua giovane carriera. Il romano, n°31 del tabellone, sfida un veterano quale James Duckworth in un match assolutamente alla portata. A chiudere il quadro degli incontri maschili troviamo, infine, uno dei nomi probabilmente più attesi, quello di Mattia Bellucci. E’ in rampa di lancio, il classe ’01 lombardo, qualificatosi per il suo terzo Slam consecutivo e reduce dalla finale nel ricco challenger di Cary. Un’estate finora di altissimo livello e ora un’altra opportunità di vincere la sua prima partita nel main draw di uno Slam: sfiderà non altri che Stan Wawrinka e il match, considerato quanto fatto vedere dall’elvetico in questo 2024, è tutto da giocare per l’azzurro. Oltre Jasmine Paolini, invece, sono due le ragazze dell’Italtennis che debutanno in giornata. Elisabetta Cocciaretto parte favorita contro l’ucraina Baindl, mentre Sara Errani prova a interrompere la striscia di sconfitte a livello di singolare contro la spagnola Bucsa.