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Lorenzo Musetti non c’è. La testa di serie numero 18 del tabellone maschile degli Us Open 2023 esce a testa bassa dallo slam newyorkese, dopo una sconfitta in cinque set per mano del qualificato francese Titouan Droguet, n°171 del ranking mondiale e al suo esordio assoluto in un main draw major. Una sconfitta dolorosa, arrivata al termine di una partita certamente mal giocata dal tennista classe ’02, ma che ad un certo punto sembrava comunque essersi incanalata nella direzione giusta nonostante le mille sofferenze contro un giocatore – il francese – che ha comunque messo in mostra un tennis decisamente interessante e adatto alle superfici veloci, caratterizzato da frequenti soluzioni offensive.
Dopo un primo set difficile, infatti, Lorenzo era stato in grado di aggiudicarsi i successivi due parziali e andare avanti anche di un break nel quarto. E invece dal 3-2 (30-0) e servizio della quarta frazione l’azzurro finisce per subire – senza apparentemente evidenziare alcun problema fisico – un impressionante parziale di dodici games a due verso il 6-3 0-6 6-7(5) 6-3 6-2 con cui Droguet si aggiudica l’incontro e conquista il successo più importante della sua carriera. Le statistiche parlano di 67 errori non forzati, di cui ben 13 doppi falli – molti dei quali proprio nella parte finale dell’incontro – ma soprattutto un resa a livello mentale, quella a cavallo tra quarto e quinto set, che si pensava il carrarino si fosse messo definitivamente alle spalle nel corso degli ultimi mesi.
LA PARTITA – Lorenzo parte visibilmente contratto, fatica a trovare i suoi colpi e il francese ne approfitta, dimostrandosi molto solido nei suoi turni di battuta e subito pronto a sfruttare gli errori del giovane azzurro. Il primo parziale si decide nell’ottavo game, quando Droguet alla quinta occasione utile riesce a ottenere il break, per poi chiudere nel gioco successivo con il servizio a disposizione per 6-3.
Tornati in campo, Musetti deve immediatamente fronteggiare una palla break nel game d’apertura della seconda frazione. L’azzurro la annulla, tenendo così il servizio. Questo è il momento della svolta, con l’allievo di Tartarini che riesce finalmente a sciogliersi, iniziando a giocare come sa. Il secondo parziale è dominato da Lorenzo, che mette in mostra tutta la differenza che c’è in classifica tra i due verso il 6-0 finale.
Come spesso accade in queste situtazioni del punteggio, basta un piccolo momento di down a livello mentale che compromettere poi la sfida. Musetti dopo il 6-0 si disunisce per qualche minuto e Droguet s porta avanti di un break nel terzo set. Il francese, avanti 3-1, non ne approfitta e regala il controbreak al nostro. Set che segue i servizi fino al tie-break, dove il nostro numero due si inventa un paio di soluzioni di pregevole fattura per l’allungo decisivo: 7-6(5) e va avanti due set a uno.
Le cose sembrano indirizzarsi per il verso giusto, con Musetti che dopo aver annullato una palla break nel gioco d’apertura riesce ad andare avanti lui di un turno di servizio. Sul 3-2 30-0, con l’avversario che sembra anche in un momento di down fisico e con l’inerzia tutta dalla sua, l’azzurro compie ben tre doppi falli nel giro di pochi minuti e rimette in partita l’avversario. All’improvviso la partita cambia, di nuovo, totalmente volto: Droguet ricomincia a correre da un lato all’altro del campo e Lorenzo sbaglia tutto quello che può sbagliare. Quattro games consecutivi, dal 3-2 Musetti si passa al 6-3 Droguet in un amen.
Ormai è rottura prolungata, il tennista di Carrara al ritorno in campo apre e chiude il suo turno di battuta con due doppi falli, regalando di fatto il break. Droguet sale avanti 2-0, poi 3-1 e alla terza occasione utile riesce anche a trovare il doppio break per il 4-1. Di fatto, la partita non c’è più, con un Musetti visibilmente frustrato e ormai fuori dal match che offre solo qualche giocata estemporanea a braccio sciolto prima di arrendersi comunque per 6-2 al quinto.
Fuori Stefano Travaglia, che esce con onore contro uno dei tennisti più in forma del circuito, nonché attuale n°14 del ranking mondiale Tommy Paul. Il marchigiano, tornato a giocare un main draw slam a diciotto mesi di distanza dagli Australian Open 2022, perde i primi due set piuttosto nettamente per 6-3 6-4, ma riesce nel terzo parziale a restare a contatto e sul 4-4 riesce a trovare il break che gli consegna poi la frazione per 6-4. Per qualche minuti si inizia a sognare anche l’incredibile upset, dato che Travaglia va avanti di un break nel primo gioco del quarto set. Un fuoco di paglia, in questo caso, con Paul che reagisce con sei games di fila e si aggiudica l’incontro con lo score finale di 6-2 6-3 4-6 6-1.
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