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Rafa Nadal ha fatto il suo esordio a New York con una vittoria in quattro set ai danni Hijikata nel primo turno degli Us Open 2022. In conferenza stampa ha iniziato parlando delle sue sensazioni, al ritorno dopo tre anni nel torneo americano: “È stato un esordio difficile: non sono partito male, ma poi non ho sfruttato alcune occasioni nel primo set e mi sono un po’ innervosito. Era il mio primo incontro a New York dopo tre anni, nella sessione serale. Non ho servito come avrei potuto, poi la situazione è migliorata e ho giocato meglio. Non è stata la partita perfetta, ma sono felice. Era solamente il mio secondo incontro in 50 giorni, quindi in un certo senso non potevo pretendere di giocare al massimo. L’importante era vincere e l’ho fatto“.
Sulla stagione in corso, che potrebbe vederlo riconquistare la prima posizione del ranking al termine di queste due settimane: “È vero, siamo a fine agosto e non ho ancora perso un incontro nei tornei del Grande Slam. Però non li ho vinti tutti e tre, solo due. Dal mio punto di vista un ritiro è più doloroso di una sconfitta. Lo sport è fatto di vittorie e sconfitte, non di ritiri. Quando ti ritiri non puoi competere, la sensazione è molto peggiore rispetto a quando perdi. Ma ciò che è successo è successo, è parte della mia carriera. Dall’altro lato, in termini di risultati sto avendo una stagione incredibile, seppur difficile a causa dei problemi al piede, alle costole, agli addominali. Negli ultimi sei, sette mesi sono successe tante cose, ma non mi posso lamentare. Malgrado tutto sono comunque riuscito a vincere vari tornei”.
Infine il campione maiorchino ha risposto a John McEnroe, che durante la diretta televisiva su Espn ha sottolineato come Nadal impiegasse troppo tempo tra un punto e l’altro, critica che lo spagnolo ormai riceve da anni. “Nella mia carriera ho ricevuto un sacco di warning. Mai per aver rotto una racchetta, mai per aver fatto casino in campo, ma per la regola del tempo. Ho un problema di sudorazione e quando giochi in condizioni così umide questo problema si enfatizza anche perché da due anni a questa parte non ci sono più i raccattapalle che portano gli asciugamani. Quindi devi andare dall’altra parte del campo per prenderli. Questo è un problema per chi come me suda molto perché sai che se vai a prendere l’asciugamano finisce subito il tempo. Per questo non ci vado spesso. Non penso assolutamente di ricevere un trattamento diverso dagli arbitri. Non ho capito perché John abbia detto questo in tv. Magari dopo ci facciamo una chiacchierata…”.
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