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Dopo il Centre Court di Wimbledon, Nick Kyrgios accende anche l’Arthur Ashe Stadium e conquista i quarti di finale degli Us Open per la prima volta in carriera. Prestazione straordinaria del tennista di Canberra, che ha annichilito per la seconda volta in un mese il numero uno del ranking mondiale Daniil Medvedev.
I rimpianti per il tennista russo detentore del titolo sono perlopiù limitati al primo set, chiusosi dopo più di un’ora di gioco al tie break. Lo vinceva Kyrgios tredici punti a undici dopo aver annullato complessivamente tre set point all’avversario. La reazione di Medvedev in realtà era immediata, con un break a inizio secondo parziale che spostava l’inerzia dalla sua: 5-1 in un batter d’occhio e poi nonostante qualche patema di troppo un 6-3 che riequilibrava le sorti dell’incontro.
Nella terza frazione l’australiano torna a dar spettacolo, un po’ in tutti i sensi. Prima si dimentica che la pallina deve rimbalzare almeno una volta sul campo prima di poter considerare il punto finito, commette invasione e si gioca la possibilità di arrivare a palla break. Poi però inizia lo show tennistico, con Medvedev che nel terzo e quarto set è in balia di Kyrgios. Dritti a velocità supersonica, servizi imprendibili: 6-3 6-2 senza appello e il russo è costretto alla resa.
Nick nei quarti sfiderà Karen Khachanov, che a sorpresa ha eliminato un Pablo Carreno-Busta in grande forma dopo più di tre ore di lotta in cinque set.
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