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Si avvicina quasi al completamento il primo turno del tabellone maschile degli Us Open, con i due match Kubler-M.Ymer e Carballes Baena-Munar interrotti durante il quarto set per l’arrivo della pioggia durante la serata newyorkese. Esordio come da tradizione un po’ con il freno a mano tirato per Rafa Nadal, che si presenta a Flushing Meadows come testa di serie numero due e con tutte le intenzioni di riprendersi la prima posizione mondiale. Il maiorchino perde il primo set con il punteggio di 6-4 contro la wild card australiana Hijikata, ma la rimonta arriva poi senza alcun brivido: 6-2 6-3 6-3 nei restanti tre parziali e secondo turno contro Fabio Fognini conquistato.
In una giornata in cui i nostri azzurri si sono resti protagonisti di tre splendide vittorie al quinto set, ci sono stati anche diversi ‘big’ usciti indenni dai rispettivi incontri per il rotto della cuffia. Innanzitutto Borna Coric, arrivato davvero ad un passo dalla sconfitta contro il qualificato transalpino Couacaud; il vincitore del Masters 1000 di Cincinnati si è trovato sotto 5-3 nel quinto parziale prima di infilare quattro giochi consecutivi per il 7-5 che gli regalava il ritorno alla vittoria in uno slam.
E’ dovuto ricorrere al quinto anche Denis Shapovalov, il quale pero’ ha incontrato meno problemi sulla lunga distanza rispetto allo svizzero Huesler: 2-6 6-4 6-4 3-6 6-1 lo score finale per il talentuoso canadese, che è tornato a lavorare con il suo ex coach Mikhail Youzhny in occasione di questo torneo. Poche ore prima era toccato invece ad Andrey Rublev uscire vincitore da una battaglia di quasi quattro ore di gioco contro Djere: 7-6(5) 6-3 3-6 4-6 6-4 il punteggio.
Nell’ultimo match della notte italiana arriva anche il successo di Diego Schwartzman, che sfrutta l’ennesimo problema fisico e conseguente ritiro della carriera di Jack Sock. L’americano aveva vinto i primi due set 6-3 7-5, prima di accusare un problema fisico che non gli permetteva di vincere alcun game da quel momento in poi: così dopo sette games consecutivi per l’argentino tra terzo e inizio quarto set alzava bandiera bianca.
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