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Nel match terminato più tardi nella storia degli US Open, ad avere la meglio è Carlos Alcaraz, che accede al penultimo atto del torneo e mantiene vivissime le speranze di numero uno del mondo. A soccombere purtroppo, dopo cinque ore e diciotto di battaglia, è Jannik Sinner, che cede con il punteggio di 6-3 (7)6-7 (0)6-7 7-5 6-3. Per lui, in caso di vittoria, sarebbe stata la prima semifinale Slam in carriera, quella che invece conquista il giovane iberico. Un match epico in cui è successo davvero di tutto.
Se è vero che Alcaraz ha avuto cinque set point nel secondo set ed ha servito per il terzo, infatti, non può passare inosservato il match point avuto da Sinner nel quarto sul suo servizio ed il break di vantaggio non portato a termine nel parziale decisivo. Rimane la delusione ma anche tantissime cose positive per il proseguo di una carriera dal futuro radioso. Discorso che vale anche per l’allievo di Ferrero, che adesso nella giornata di sabato se la vedrà contro lo statunitense Frances Tiafoe.
PRIMO SET – Sinner parte con il freno a mano tirato. Nel game d’apertura tre doppi falli gli costano già la perdita del servizio. L’altoatesino si scioglie e nel quarto game arriva il meritato aggancio (2-2). Lo spagnolo non demorde. Nel quinto gioco si procura una palla break ed altre due consecutive arrivano nel settimo. La terza è quella buona. L’allievo di Ferrero impatta la palla in maniera leggermente fortunosa e trova la riga per allungare sul 4-3 e servizio. Da qui obiettivamente Carlitos è perfetto. Nel nono game arriva addirittura il terzo break del set per lui grazie ad una risposta di dritto che lascia completamente fermo il nostro Jannik (6-3).
SECONDO SET – L’italiano sembra in leggero calo. All’improvviso, però, pesca un sensazionale turno di risposta nel terzo game. Sul 30-40 tira fuori dal cilindro un clamoroso dritto in diagonale vincente, che lo manda sul 2-1 e servizio a disposizione. Sinner inizia a trovare molta più sicurezza e profondità con tutti i colpi mentre le certezze di fine primo set dello spagnolo cominciano leggermente a sgretolarsi. La fretta inizia a diventare una cattiva consigliera per Alcaraz, che fatica tremendamente a conquistarsi dei punti facili contro un avversario nettamente rinvigorito.
Si arriva senza scossoni sul 5-4 in favore di Jannik. Quest’ultimo sente il momento, mette in campo qualche seconda palla, rallenta i colpi e subisce il break dell’iberico alla prima chance concessa nel parziale (5-5). Lo spagnolo vola sul 6-5 ed ha a disposizione ben quattro set point di cui tre consecutivi. Sui primi tre è egregio Sinner con la battuta mentre sul quarto è l’iberico a fallire un comodo dritto in avanzamento. Si arriva al tie-break. Jannik lo chiude per nove punti a sette dopo aver annullato un altro set point con un ace e dopo essersene visto cancellare uno lui con una risposta di rovescio rimasta dentro di un millimetro: 7-6(7).
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TERZO SET – L’inizio è delicato per entrambi. Nel secondo game è Alcaraz ad annullare una palla break. Nel terzo è Jannik a vedersela brutta ma con successo riesce a cancellarne due consecutive. Il quinto game è importante. Lo spagnolo va sullo 0-40 ma ancora una volta Sinner risorge dalle proprie ceneri e sale fino ai vantaggi. Purtroppo la quarta occasione è quella buona per l’allievo di Ferrero, che allunga sul 3-2.
Nel sesto gioco l’azzurro ha una palla per l’immediato contro-break ma stecca la risposta di rovescio. Il suo avversario ringrazia e conferma l’allungo (4-2). L’italiano trova la forza per risalire fino al 4-4. Lo fa nuovamente con il suo avversario al servizio per il parziale sul 6-5 in un momento in cui Alcaraz sembra superiore. Sinner rimanda tutto al tie-break e qui lo domina addirittura per sette punti a zero annichilendo letteralmente il suo avversario, forse anche scottato per le tante occasioni sprecate: 7-6(0).
QUARTO SET – Prosegue la scia positiva dell’azzurro, che nel game d’apertura trova subito il break a trenta. Il quarto gioco è interminabile. Sinner non deve cancellare palle break e per fortuna, grazie ad un servizio esterno chirurgico, riesce a confermare il break ottenuto nel primo gioco per salire sul 3-1. Alcaraz gioca un ottimo sesto gioco e con grande carisma riesce ad impattare sul 3-3. Il suo momento positivo, però, dura pochissimo. Jannik ci mette un attimo a cancellare i brutti pensieri e trova addirittura un break a zero, complice anche il doppio fallo finale del suo avversario (7-5).
Sul 4-3 e servizio, l’altoatesino incappa in un gioco estremamente solido in cui piazza anche due ace. Si arriva sul 5-4, momento della verità. Sinner ha un match point ma manda in corridoio il rovescio. L’iberico alla seconda palla break a disposizione sfrutta uno schiaffo al volo sbagliato da Jannik per rimettere tutto in discussione (5-5). Il momento è nero per Sinner, che nel dodicesimo gioco perde nuovamente il servizio, stavolta a quindici, ed è forzato al parziale decisivo.
QUINTO SET – Sinner, tra i due, sembra quello più in difficoltà. Ciò nonostante ha il grandissimo merito di continuare ad incitarsi senza mai uscire mentalmente dalla partita. Il primo a cedere è un po’ a sorpresa Alcaraz, che nel quinto game cede il servizio. Jannik, così come nella precedente frazione, s’irrigidisce un po’ consentendo al suo avversario di rientrare sul 3-3. Lo spagnolo è infervorato e, sospinto dal pubblico e dal suo angolo, non ha difficoltà a mettere la testa avanti sul 4-3. Alla fine il maggior killer istinct del giovane spagnolo viene premiato. L’allievo di Ferrero toglie nuovamente la battuta a Sinner nell’ottavo game e poi tiene a trenta chiudendo con l’ace centrale: 6-3.
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