Sfortuna infinita quella che colpisce Sebastian Baez durante il terzo set di una partita bellissima: l’argentino è costretto al ritiro, Carlos Alcaraz vince 7-5 7-5 2-0 e approda al secondo turno degli US Open. Il match è stato appassionante e davvero complesso per il numero 4 del mondo, che ha dovuto restare in campo ben 2 ore e 29 minuti per riuscire a procurarsi quel vantaggio di due set. Il murciano si è dimostrato più cinico nei momenti importanti, ma il campione dell’Estoril non ha affatto sfigurato e ha dimostrato di meritare un posto sui campi più prestigiosi del mondo. Dopo un primo set combattuto e in cui l’unico break è stato quello maturato nel dodicesimo game, Alcaraz è subito salito 2-0 nella seconda frazione. Ma Baez non è rimasto a guardare, ha ribattuto colpo su colpo e, al termine di un terzo gioco da 22 punti, ha depennato quattro chance del 3-0 e ha conquistato il controbreak. Il sudamericano ha, allora, approfittato del momento favorevole per portarsi a servire avanti 4-3, salvo subire il ritorno di Alcaraz che, al quarto set point, ha fatto suo il parziale per 7-5. Poi, il problema al polpaccio, due game in cui Baez non riusciva più a muoversi e, di conseguenza, il ritiro.
Prova eccellente per Cameron Norrie, che si è sbarazzato di Benoit Paire con un netto 6-0 7-6 6-0. A dir la verità, il francese, ormai precipitato alla posizione numero 173 del ranking, ci ha provato realmente soltanto nel secondo set, ma anche questo non è stato abbastanza. Sotto 3-5, infatti, il britannico ha ingranato una marcia irraggiungibile per il suo rivale odierno e, da lì, non c’è più stata storia. Volano al secondo turno anche John Isner (6-3 6-1 7-5 a Delbonis), Daniel Evans (6-4 6-1 6-1 contro il ceco Vesely) e Grigor Dimitrov (6-3 6-2 6-2 su Johnson).