Jannik Sinner ottiene la prima vittoria della sua carriera agli US Open: dopo gli sfortunati esordi del 2019 contro Stan Wawrinka e del 2020 contro Karen Khachanov, l’azzurro, forte della testa di serie numero 13, sfrutta al meglio il buon sorteggio e batte Max Purcell per 6-4 6-2 4-6 6-2. Il tennista di San Candido approda, così, al secondo turno e, per conoscere il nome del prossimo avversario, dovrà attendere l’esito della sfida tra Marco Cecchinato e Zachary Svajda.
Nei primi due game, sia Sinner che Purcell sono chiamati a fronteggiare una palla break ed entrambi riescono nel loro intento con successo. Ma, se l’azzurro inizia a salire di livello, l’australiano fatica a trovare il suo gioco e il bolzanino ne approfitta, piazzando il break nel quarto gioco. Sul 5-3, l’altoatesino fallisce la chance di servire per il set e subisce il controbreak, ma è bravissimo a restare freddo e chiudere il parziale nel game successivo: 6-4 lo score in 42 minuti. Sulle ali dell’entusiasmo, la testa di serie numero 13 inizia la frazione successiva con un ennesimo break e questo gli permette di scappare immediatamente sul 3-0. Nel quarto gioco, l’italiano spreca tre chance per andare avanti di due turni di risposta, ma, fortunatamente, non si trova a dover aver nulla di cui recriminare: nell’ottavo game, Purcell serve per rimanere nel parziale e fallisce l’occasione, cedendo il set per 6-2.
La terza frazione si apre come non ci si potrebbe aspettare: Sinner subisce, infatti, un break prematuro e parte alla rincorsa del suo avversario. Il nostro portacolori, in questo set, è sempre in difficoltà e, nel settimo game, è costretto ad annullare altre tre palle break. Purcell, dal canto suo, è chirurgico al servizio e, senza tremare, conquista il set per 6-4, rimandando il verdetto. Il quarto parziale parte anch’esso non benissimo, con l’azzurro subito autore di una rimonta da 0-30. Nel secondo game, tuttavia, è proprio Sinner a piazzare il break, complice anche un doppio fallo dell’avversario. Da lì in poi, la fiducia del numero 16 del mondo cresce in maniera esponenziale: Jannik non concede più nulla al servizio e, grazie ad un break conclusivo, chiude con lo score di 6-4 6-2 4-6 6-2.