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Gianluca Mager lotta come un leone, ma deve arrendersi al primo turno degli US Open: a passare è Jordan Thompson con il punteggio di 4-6 6-3 7-5 2-6 7-6 dopo un match di 3 ore e 30 minuti. È Thompson, tra i due, a partire meglio: l’australiano trova il break in apertura, ma Mager reagisce, torna in parità e piazza l’allungo per chiudere il set sul 6-4. Da quel momento, il numero 59 del mondo è protagonista di una bella reazione, materializzatasi grazie ad un break nel quarto game, decisivo per segnare in modo netto il parziale, terminato 6-3. Il terzo set è combattutissimo e vede i due sfidanti tenere i propri turni di battuta in maniera piuttosto agevole. Il momento sliding doors, però, non tarda ad arrivare: sul 5-5, una serie di 8 punti a 1 regala all’australiano il 7-5 che lo porta in vantaggio. Mager, allora, reagisce e ruggisce: il ligure domina la quarta frazione e, dal 2-2, cede solo 4 punti fino al 6-2 finale. Il parziale decisivo è una vera lotta all’ultimo game, ricco di game combattuti e di occasioni concesse, annullate o non sfruttate: alla fine, è il tiebreak a decidere le sorti dei due combattenti, ma qui arriva il crollo dell’azzurro.
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