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“Il rovescio l’ho sentito bene, ma lui contrastava il mio slice in maniera molto buona. La partita di Wimbledon è stata un’altra cosa, appena facevo il primo slice cambiava totalmente l’inerzia dello scambio. E’ stato molto bravo lui a giocare meglio rispetto alla scorsa volta e credo che il fatto che io non abbia saputo vincere più facilmente è perchè dalla parte del dritto non riuscivo a fare male. Poi ho alzato il livello e ho iniziato a giocare meglio, e tutto è diventato più semplice”. Così Matteo Berrettini ha commentato il match contro Ivashka, valido per i sedicesimi di finale degli US Open 2021 e vinto dopo una battaglia durata cinque set.
“Sto bene, questa partita ha testimoniato il fatto che sono pronto a giocare i cinque set. Non mi sentivo stanco alla fine. Durante la partita capita di avere alti e bassi ma questo è il bello dei cinque set, come è successo a lui è successo anche a me però sono pronto. Sono stanco ma non distrutto, pronto a giocare il prossimo match” ha aggiunto.
“Mi sento al livello di Tsitsipas, Rublev e Zverev – ha detto il tennista romano – . Sia quando giochiamo contro sia a livello di classifica. Credo di aver dimostrato che ogni volta che sono sano riesco a giocarmela alla pari. Con Zverev ho perso la finale a Madrid, con Tsitsipas ho perso a Roma però quando entro in campo c’è partita. Loro sono più continui dal punto di vista fisico, ma sono contento della mia forma” conclude.
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