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Matteo Berrettini, dopo aver sconfitto Corentin Moutet al secondo turno degli US Open, ha spiegato il modo in cui è riuscito a tirarsi fuori da alcune situazioni molto complicate: “Non è stata una giornata perfetta, ma, in un anno, sono più le giornate non buone che quelle buone in cui tutto sembra facile: la bravura sta nello sfruttare le esperienze passate per tirar fuori il mio miglior tennis nei momenti decisivi. Ora devo pensare a Ivashka, il mio prossimo avversario, e solo poi si potrà pensare a Djokovic: se dovessi affrontarlo, l’obiettivo non sarà battere lui, ma vincere io“. Sulle discussioni tra il suo angolo e Moutet, ha dichiarato: “Non so bene cosa sia successo, ma ho chiesto al mio angolo di stare in silenzio perché questi episodi non mi aiutano”.
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