Matteo Berrettini non ha avuto vita facile contro Oscar Otte agli Us Open. Nonostante le numerose posizioni di differenza nel ranking, il romano ha concesso un set prima di regolare una delle sorprese del torneo e regalarsi nuovamente Novak Djokovic dopo Wimbledon: “Ho affrontato un avversario ostico, me lo aspettavo. Non mi sentivo benissimo, sapevo di poter vincere e ho sentito un po’ di pressione. L’ho gestita bene contro un avversario che ha fatto il possibile per non farmi giocare il tennis che piace a me”, racconta Matteo.
“Mi piace lottare – prosegue – perché ho bisogno di match, e di vedere a che punto sono. Ho sentito la tensione, e mi piace che sia così. Nei match tre su cinque ho imparato che si può anche sbagliare, che non tutti i punti si possono a giocare allo stesso modo e bisogna avere pazienza”.