Alexander Zverev è il primo finalista degli Us Open 2020. Il tennista di Amburgo ha conquistato la prima finale a livello slam della sua carriera mettendo a segno la prima rimonta da due set di svantaggio nella sua carriera, e lo ha fatto ai danni di Pablo Carreno Busta, che nonostante si sia trovato ad un solo set da un traguardo memorabile, non è riuscito a dar seguito a due ottimi set e per la seconda volta si è fermato in semifinale a Flushing Meadows. Il suo avversario si è infatti aggiudicato il match con il punteggio di 3-6 2-6 6-3 6-4 6-3 dopo tre ore e ventidue minuti, staccando il pass per il match più importante della sua vita. Domenica 13 settembre, Zverev giocherà la prima finale della sua carriera a livello slam e sfiderà Dominic Thiem o Daniil Medvedev.
CRONACA – Avvio particolarmente complicato per il tedesco, che in un batter d’occhio si trova in svantaggio 5-1 a causa di problemi al servizio – specialmente quando la prima palla non lo assiste – e di oggettivi meriti del suo avversario, bravo ad imporre il suo gioco e a non subire la pressione del momento. Nonostante un piccolo passaggio a vuoto nel momento di chiudere, Carreno Busta fa suo il set con il punteggio di 6-3. Il secondo parziale è ancora più drammatico per Zverev, che perde ben cinque giochi consecutivi prima di mettere una pezza e conquistare due giochi in extremis, evitando un umiliante bagel e provando a scuotersi in vista del prosieguo del match.
Le cose si mettono male per Sascha, che nell’arco della sua carriera non ha mai vinto un match rimontando due set di svantaggio, ma già a partire dalla terza frazione di gioco l’impressione è che sull’Arthur Ashe sia sceso in campo uno Zverev diverso, che commette meno errori e che cerca di trarre il massimo dal servizio. Nonostante le occasioni non siano molte, il tennista di Amburgo è bravo a sfruttarle e, tenendo sempre a debita distanza il suo avversario, si aggiudica il set per 6-3 dando il via alla rimonta. Nel quarto parziale, Carreno prova ad opporre resistenza ed è bravo a portarsi in vantaggio dopo aver recuperato un break al suo avversario, il quale era partito con il piede sull’acceleratore. Nel finale, però, Zverev sale nuovamente in cattedra e fa suo il set con il punteggio di 6-4.
Nel set decisivo, infine, lo spagnolo non appare al meglio a causa di problemi alla schiena – non a caso prima dell’inizio del parziale ha ricevuto un Medical Time Out – ma tenta il massimo per mettere i bastoni tra le ruote del suo avversario. Ciononostante, Zverev è praticamente perfetto nel mettere a segno un break in apertura, quindi a tenere i suoi turni di servizio con una facilità a tratti disarmante, e infine, a strappare nuovamente la battuta al suo avversario nel nono gioco, portando a casa la sfida.