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Us Open 2020: Mager rimonta incredibile ma il finale è amaro, Kecmanovic passa al quinto

Gianluca Mager
Gianluca Mager - Foto Roberto Dell'Olivo

Gianluca Mager esce sconfitto ma con onore dal primo turno degli Us Open 2020. Il tennista italiano perde contro Miomir Kecmanovic, ma lo fa al quinto set e dopo aver piazzato una rimonta che ha avuto dell’incredibile. Il punteggio finale è di 6-4 6-4 6-7(6) 3-6 6-2 per il serbo, ma l’azzurro sembrava davvero poter proseguire in scia di terzo e quarto set anche nel quinto, salvo poi scontrarsi con la dura realtà dei fatti, vale a dire un avversario più in forma e dal ranking migliore.

IL RACCONTO DEL MATCH – Primo set sfortunato per Mager, visto che nei vari game arrivano tante palle break non sfruttate da una parte e dall’altra. Kecmanovic ne approfitta e strappa il servizio all’azzurro proprio nel decimo game, portando a casa il parziale per 6-4. Strano ma vero, succede esattamente la cosa nel secondo set: Mager ha la palla per il break nel corso del parziale, non la sfrutta ma è bravo ad annullare anche le prime opportunità per il serbo. Kecmanovic ancora una volta si dimostra cinico e implacabile e trova il break sempre nel decimo game, condannando l’italiano ad andare sotto di due set nel modo più atroce. Nel terzo game nessun rimpianto: se Mager è l’unico ad avere una palla break, sprecata, nel settimo game, questa volta si va al tie-break e nel momento più complicato, a un passo dalla sconfitta, c’è il sussulto d’orgoglio dell’azzurro che passa per 8-6 e accorcia le distanze. Galvanizzato da quanto fatto, nel quarto set il ligure domina nelle fasi iniziali e conquista subito un break di vantaggio, poi spreca un’altra opportunità nel quarto game ed è bravo ad annullare addirittura tre palle per il controbreak nel quinto gioco, per poi chiudere sul 6-3 senza farsi beffare. Si va così al quinto set, ma per Mager evidentemente la benzina è finita e nel quarto game c’è il break di un Kecmanovic che fino a pochi minuti prima sembrava davvero sfiduciato. Si arriva così verso i punti cruciali con il serbo che non sbaglia più un colpo al servizio e chiude 6-2 trovando un altro break.

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