Rafael Nadal e Daniil Medvedev saranno i protagonisti della finale dello Us Open 2019. Lo spagnolo, numero due del mondo, ha posto fine al sogno americano di Matteo Berrettini battendolo in tre set con il punteggio di 7-6 (6), 6-4, 6-1 al termine di due ore e trentotto minuti di gioco. Per il 23enne romano resta la consapevolezza di aver disputato un grande torneo.
LA CRONACA – Avvio di partita complesso per Matteo Berrettini. L’azzurro concede a Nadal due palle break nel primo game al servizio, la tattica del maiorchino è chiara: insistere sul rovescio dell’azzurro. Il romano, però, non si lascia intimidire e annulla entrambe le chance con autorità tenendo la battuta dopo un’ottima palla corta.
Il pericolo scampato fa entrare appieno Berrettini in partita: il dritto appare sin da subito in temperatura divenendo imprendibile anche per il numero due del mondo.
Nel settimo game Nadal torna nuovamente a break point in tre occasioni, di cui due consecutive, ma Berrettini è ineccepibile con la prima di servizio e annulla senza tremare le chance a disposizione del suo avversario. Nel nono game il maiorchino vede anche annullarsi un set point, prima che il parziale termini al tie-break.
Qui ad avere un doppio set point è Berrettini (partito 4-0, ndr), ma Nadal risorge da campione costringendo all’errore l’azzurro dopo una serie di scambi estenuanti. Il primo set è spagnolo: il tie-break termina 8-6.
SECONDO SET – Dopo la battaglia di un’ora e quindici minuti che segna il parziale inaugurale, Nadal continua a premere sull’acceleratore portandosi nuovamente a palla break nei primi due game al servizio di Berrettini. L’azzurro, però, non si scioglie e continua a tenere la battuta infuocando il match.
Le resistenze vengono fiaccate soltanto nel settimo gioco, quando diviene ormai improbo sedare la straripante forza atletica del maiorchino: il break arriva al decimo tentativo (3-4). È il punto di svolta del parziale, vinto da Nadal 6-4.
Nel terzo set il numero due del mondo vola immediatamente sul due a zero, con un Berrettini che appare inevitabilmente demotivato. Il ritmo del giovane azzurro cala mentre Nadal rimane martellante: la diretta conseguenza diventa un 6-1 senza appello. In finale ad attendere Rafa ci sarà lo scatenato Medvedev delle ultime quattro settimane.