Rafael Nadal batte Marin Cilic con il punteggio di 6-3 3-6 6-1 6-2 in 2 ore e 48 minuti di gioco ed approda ai quarti di finale degli Us Open 2019 dove affronterà Diego Schwartzman. Ottima la prova del mancino di Manacor che ha sempre tenuto in mano le redini del gioco, fatta eccezione per il secondo set caratterizzato da errori ed indecisioni tattiche. Non poteva far di più oggi Marin, che sembra tuttavia in lieve ripresa in questo finale di stagione.
LA CRONACA
Incomincia come peggio non potrebbe il match di Cilic che nel quarto game cede la battuta a 15. Svariati errori in uscita dal servizio regalano il primo vantaggio della partita a Nadal, ma il maiorchino non ne approfitta e restituisce immediatamente il break all’avversario. La prima del ragazzone di Medjugorje funziona però poco e male e così arriva inesorabile un nuovo break per Rafa. Questa volta il numero 2 del Mondo non si distrae e porta a casa il primo set con il punteggio di 6 giochi a 3 dopo 36 minuti di gioco.
Come nel primo parziale il primo break arriva nel quarto gioco, ma in quest’occasione è Cilic a togliere la battuta a Nadal. Più preciso con i colpi di inizio gioco, Marin inanella vincenti e scappa rapidamente 4 a 1. L’iberico appare contratto, i suoi colpi non risultano incisivi come nella prima mezzora di gioco ed a beneficiarne è il numero 23 del Mondo che ha più tempo per posizionare i piedi ed esplodere vincenti. E così dopo 1 ora e 23 minuti di gioco, al 6-3 di Rafael Nadal risponde quello di Marin Cilic.
Rafa torna ad utilizzare le variazioni di ritmo che tanto successo gli avevano garantito nel primo set ed i risultati si vedono già nel corso del secondo game quando si conquista due break-points non consecutivi. Marin si salva, ma qualche minuto dopo è costretto a fronteggiare uno 0-40 che il mancino di Manacor non si lascia sfuggire. Cilic sembra tornato d’un tratto il giocatore falloso e contratto che non riusciva a produrre gioco nel primo parziale ed il 6-1 in favore di Nadal è servito: due set a uno dopo poco più di 2 ore di gioco.
Non sembra crederci più Marin ed il primo gioco del quarto set assomiglia moltissimo ad una resa. Due dritti sbagliati e un doppio fallo consegnano il terzo break consecutivo allo spagnolo, che appare invece totalmente decontratto e delizia l’Arthur Ashe con numerosi vincenti. I piedi del croato si muovono sempre di meno e gli errori aumentano a dismisura. Arriva un altro break che scrive la parola fine sull’incontro. Finisce 6-3 3-6 6-1 6-2 in favore di Rafael Nadal dopo 2 ore e 48 minuti di gioco.