Dopo una prima giornata quasi da dimenticare, con la sola vittoria di Lorenzi a fronte di quattro sconfitte, il day 2 degli Us Open 2019 vede un‘Italia in grande spolvero che può guardare con rinnovato ottimismo al proseguo del torneo di Flushing Meadows. Sono infatti arrivate le vittorie di Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Thomas Fabbiano, quest’ultimo capace di eliminare il numero 4 del mondo Dominic Thiem.
I risultati degli Azzurri, che si trovano tutti nello stesso quarto di tabellone, arrivano insieme alle cadute delle migliori tre teste di serie. Detto di Thiem, numero 4 del seeding, sono usciti sconfitti dal primo turno anche Stefanos Tsitsipas (numero 8 del tabellone) e Roberto Bautista Agut, testa di serie numero 10. Si crea quindi una corsa apertissima alla semifinale: classifica alla mano, i giocatori più quotati ancora in corsa rispondono ai nomi di Gael Monfils e Felix Auger-Aliassime, che si incontreranno eventualmente tra di loro negli ottavi. Non mancano però le mine vaganti dal grande potenziale, come ad esempio Andrey Rublev che dopo Federer a Cincinnati stavolta si è preso lo scalpo di Tsitsipas. Il russo potrebbe davvero avere una grande chance. Impossibile poi non citare Nick Kyrgios, che esordisce contro Johnson: l’australiano può tutto e il contrario di tutto, come ha più volte dimostrato.
In questo contesto gli italiani dovranno affrontare match dopo match, ma l’orizzonte non è assolutamente buio. Berrettini, al netto della condizione fisica dopo i problemi delle ultime settimane, sfiderà Thompson per poi eventualmente giocarsi l’accesso agli ottavi con il vincente di Popyrin-Kukushkin. Fabbiano e Sonego sfideranno al secondo turno rispettivamente Bublik e Andujar: se entrambi dovessero vincere, al terzo turno si incrocerebbero per un derby italiano dall’alta posta in palio, con tutti e due che hanno dimostrato in stagione di saper sfruttare le opportunità. Insomma, le aspettative azzurre per gli Us Open 2019 sembrano essersi ribaltate nel giro di meno di 24 ore: dal buio totale alla luce di una nuova alba che potrebbe sorgere sulla skyline di New York. Ma non sarà assolutamente facile.