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Serena Williams ha perso in finale agli Us Open 2018 contro Naomi Osaka, che ha conquistato il primo titolo in uno slam. La giocatrice statunitense paga un primo set giocato male e un game penalty nel secondo parziale, quando è stata protagonista di una discussione con il giudice di sedia Ramos, dove ha perso la testa attaccandolo per diversi minuti. L’ex numero 1 Wta è tornata sull’accaduto durante la conferenza stampa al termine dell’incontro: “Non meritavo il warning, perché non ho chiesto il coaching e non ho parlato col mio allenatore. Se io mi giro verso il mio angolo e sento un incoraggiamento, non vuol dire che mi abbiano detto qualcosa di importante o dato consigli. Lui sosteneva che io stessi infrangendo le regole, e io non lo stavo facendo. Per questo mi sono arrabbiata. Se un giorno dovessi raccontare a mia figlia cos’è successo, le direi che mi sono battuta per qualcosa in cui credevo, che mi sono arrabbiata perché non volevo che mi si dicesse che stavo barando”.
Serena poi ha parlato del match e della sua avversaria: “Ha meritato questa vittoria, perché ha giocato davvero bene. Mi ha sorpreso tantissimo la sua intensità di gioco, la capacità di togliersi dalle situazioni di pericolo cambiando ritmo e trovando colpi efficaci. Ogni volta che avevo una palla break riusciva a trovare un ottimo servizio per salvarsi. Ha vinto meritatamente il primo slam della sua carriera, e io posso imparare tanto da come ha giocato questa partita”.