Serena Williams è in semifinale agli Us Open 2018: l’americana batte Karolina Pliskova in 1 ora e 26 minuti in due rapidi set per 6-4 6-3 ed ora sfiderà nel penultimo atto la tennista lettone Anastaija Sevastova, vincitrice contro la detentrice Sloane Stephens.
Karolina Pliskova era in vantaggio 2-1 nei confronti, sommando un’esibizione asiatica, 1-1 in quelli ufficiali, e il terzo incontro conferma la regola: nel 2014, negli States Serena si portò avanti nella serie, ribaltata dalla ceca con due vittorie in due anni agli US Open. L’americana, si porta di nuovo avanti nei confronti generali: la Pantera è tornata.
La tennista ceca è giunta all’incontro senza perdere set, raggiungendo per la terza volta di fila i quarti di finale dopo aver battuto Zarina Diyas, Ana Bogdan, Sofia Kenin e Ashleigh Barty prima dell’ex numero 1 al mondo. La testa di serie numero 10 non riesce dunque a provare a guadagnare la terza finale Slam dopo quella 2016 a New York contro Angie Kerber e quella del Roland Garros raggiunta contro Simona Halep.
Per la minore delle sorelle Williams invece quest’anno non c’è stata storia contro le Top10, prima della Pliskova: 4 incontri e 4 sconfitte, ma oggi, incitata dal tifo del pubblico di casa, ha prima inanellato 8 game di fila, ammazzando il match, dunque ha chiuso in scioltezza. La ceca come al solito si è fermata sul più bello, dopo il possibile 4-1 del primo set e il parziale rientro del secondo set: i treni, non passano all’infinito.
Dopo oltre 10 anni di semifinali, Serena è ancora lì: non si sa sei suoi 6 successi newyorkesi aumenteranno, così come se ci sarà la possibilità di superare Flavia Pennetta in termini di anzianità Slam. Dopo un pessimo swing americano, ecco il grande US Open, per la Regina classe ‘81 non è ancora giunto il momento di abdicare?
CRONACA
PRIMO SET– Il terzo confronto tra le due ex numero 1 al mondo comincia con Serena Williams al servizio, ma sia l’americana che la ceca vincono senza patemi i propri turni. Fino al primo colpo di scena: Serena sembra non avere problemi, piazzando due ace, ciononostante Pliskova trova il break alla terza chance utile. Tenuto il servizio a zero con dominio imbarazzante al servizio, la numero 8 al mondo sfiora il doppio break grazie a bordate di rovescio dopo scambi durissimi: nonostante 3 palle break, l’orgoglio della Pantera americana si fa sentire, mantenendo il servizio.
La numero 26 al mondo continua l’ottimo momento e con potentissime risposte si guadagna due chance di break: nonostante nessun ace, Pliskova annulla i tentativi e si conferma inespugnabile. Presto, detto: Williams è in crescendo, sul suo servizio non si gioca, dunque, ecco un’altra palla break, questa volta sfruttata per il 4-4. Da un possibile 3-1, l’americana si ritrova facile sopra 5-4, e il ruggito della classe ‘81, le permette di vincere il set 6 giochi a 4, al secondo tentativo.
SECONDO SET- La partenza sprint di Williams non è altro che un continuo del primo set, inanellando 8 giochi di fila tra fine set e inizio secondo parziale in appena 30 minuti, conducendo 4-0 e concedendo solo 6 punti in 4 giochi: il tennis prepotente e cattivo agonisticamente è tornato e anche la corsa, contro una Pliskova assente, c’è.
La ceca trova un po’ di orgoglio e anche il primo gioco del secondo set: con il braccio e la mente sgombra, la classe ‘92 provare a riaprire il match, prima dominando il turno di servizio, poi infilando la combattiva Serena con perforanti risposte. Nonostante le 4 chance di break però, Williams è troppo forte e rovina i piani orgogliosi della ceca, involandosi verso la vittoria.Senza lasciare scampo, come durante tutto il match, al servizio è indomabile: 6 giochi a 3 e semifinale conquistata.