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Fabio Fognini ha passato il primo turno agli Us Open 2018, estromettendo in quattro set il giovane americano Michael Mmoh. Un match tutt’altro che facile come testimonia il ligure ai microfoni dopo l’incontro: “Era importante vincere, e io qui a New York ho spesso deluso e giocato male, in famiglia siamo divisi. Flavia adora questa città che le ha portato decisamente bene, io invece non mi ci trovo granché bene. Sarà perché gli Us Open sono l’ultimo Slam dell’anno e ci arrivi sempre un po’ stanco, ma qui non riesco mai ad esprimermi al massimo, fatta eccezione per l’ottavo nel 2015 quando eliminai Rafa”.
Parola anche a Marco Cecchinato, che non è riuscito a superare il primo turno contro l’esperto francese Julien Benneteau. Il siciliano ammette il periodo poco fortunato: “Sapevo che il mese sul cemento sarebbe stato delicato, però mi sto allenando con la giusta intensità e ho avuto diverse occasioni anche oggi contro Benneteau. Ho sempre affrontato avversari molto forti su questa superficie, ad esempio con Mannarino a Cincinnati ho anche avuto match point a favore. Certo sul cemento mi manca ancora qualcosa rispetto alla terra rossa, ma sento che sto migliorando e che posso essere competitivo anche sul veloce”.