Tennis

Us Open 2018, Federer: “Oggi batterei il me stesso di dieci anni fa”

Roger Federer - Wimbledon 2018
Roger Federer - foto Ray Giubilo

Roger Federer avanza al terzo turno degli Us Open 2018 grazie al successo su Benoit Paire. “Match con alti e bassi, è sempre difficile affrontare un giocatore come lui – ha detto lo svizzero in conferenza stampa – a volte gioca profondo, altre dentro al campo. Per questo spesso termini la partita con più gratuiti di vincenti”. Dopo la delusione a Wimbledon, lo svizzero è tornato solamente a Cincinnati e ha spiegato la sua scelta del forfait a Toronto. “Avrei giocato tranquillamente il torneo ma avevo paura fosse troppo per me. Sinceramente ho anche una famiglia e non voglio passare tutto il tempo a viaggiare e giocare. Poi c’è anche da sentire il proprio team, il fisioterapista e altre figure”.

Ancora una volta Federer viene stuzzicato sulla parola ritiro. “Non penso lo dirò subito a qualche giornalista, non sono quel tipo di persona. Prima vorrei confrontarmi con il mio team e la mia famiglia, ma anche se fosse non lo direi il giorno stesso in un’intervista”. Sulla sua strada ci sarà Nick Kyrgios, al centro di una polemica per l’intervento di Lahyani. “Non succederà una seconda volta consecutiva – ha sorriso Federer – Lahyani sarebbe dovuto rimanere sulla sedia, non è stata una conversazione solo di “come stai?” e basta”. 

Lo svizzero non vince a New York da ben dieci anni ma si sente più completo rispetto al Federer del 2008. “Mi sento migliorato in molte cose, il mio gioco si è evoluto, servo meglio. Sono sempre convinto che la prossima generazione è migliore di quella passata”. 

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