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Quanti rimpianti per Marin Cilic in questo quarto di finale degli Us Open contro Kei Nishikori che riesce a prendersi la rivincita a New York dopo quattro anni da quella finale giocata entrambi da outsider. A spuntarla è proprio il giapponese in 5 set con il punteggio di 2-6 6-4 7-6(5) 4-6 6-4 dopo oltre quattro ore di partita. Il croato sembrava in controllo del match sopra di un set e di un break, poi un passaggio a vuoto nel secondo set ha permesso a Nishikori di rientrare in partita e da lì non ne è più uscito. Il punto più alto del match è stato sicuramente il finale del terzo set, giocato al meglio da entrambi, anche se nel tie break Cilic si è ritrovato sopra di un minibreak ma ha commesso due doppi falli consecutivi. Ecco proprio il servizio, da sempre arma del croato, è venuto a mancargli nei momenti del bisogno, con troppe seconde timorose giocate in campo su cui il giapponese si è avventato. Nishikori ha avuto il merito di essere più costante dell’avversario e di rimanere aggrappato all’incontro anche quando le cose non andavano bene.
Nishikori torna in semifinale agli Us Open, la terza a New York, dopo 4 anni e aspetta il vincente del match della sessione serale tra Djokovic e il sorprendente Millman.
Inizio decisamente aggressivo di Cilic che già nei primi giochi del primo set è padrone del campo comandando in lungo e in largo con il dritto e il servizio. Nishikori non riesce a leggere la battuta dell’avversario, con un atteggiamento troppo remissivo in campo, stando troppo lontano dalla riga di fondo infatti non riesce ad impensierire l’avversario. Puntuale, sul 2-1 arriva il break del croato. Da lì in poi si seguono i servizi piuttosto rapidamente, il giapponese non riesce mai ad essere pericoloso in risposta e anche al servizio non è impeccabile, perdendo nuovamente la battuta sotto 5-2 e consegnando all’avversario un primo set in cui si è giocato veramente poco in appena 36 minuti.
Nel secondo set c’è molto più equilibrio grazie ad un Nishikori ritrovato, molto più efficace con il servizio e decisamente meglio anche con i colpi da fondo quando riesce ad entrare nello scambio. I problemi per lui rimangono in risposta ma è tutto merito di Cilic che continua a martellare con il servizio e con colpo successivo, riducendo al minimo gli scambi nei propri turni di battuta. Nel sesto game arriva un altro break per il croato che mette molta apprensione al giapponese che gioca qualche seconda molle facendosi aggredire, ma nel gioco successivo Nishikori mette a segno due buone risposte profonde, arrivano un paio di gratuiti dell’avversario e immediatamente riesce a rientrare in partita prendendosi il controbreak addirittura a 0. Il break subito mette molti dubbi nella testa di Cilic che in 10 minuti si ritrova da 4-2 a 4-5 con un altro break subito, sugellato da un doppio fallo. Dal completo controllo del match e del set il croato perde 4 giochi consecutivi rimettendo in parità l’incontro.
Cilic riprende il terzo set con le stesse insicurezze del secondo parziale e puntuale arriva subito il break del giapponese che mette in campo un bellissimo lungolinea di rovescio. Sul 2-1 Nishikori deve salvare una palla break, Cilic sembra aver superato il passaggio a vuoto, ora è tornato a battere meglio ma soprattutto è molto più aggressivo in risposta. Anche sul 3-2 il giapponese è costretto ad annullare due break point consecutivi in un game lunghissimo con sette parità  e 18 punti complessivi. Il break comunque è nell’aria e arriva addirittura a 0 per il croato che completa la rimonta. Si arriva al tie break con giochi molto rapidi tenuti a 0 da entrambe le parti dopo la rimonta di Cilic. Qui il croato combina un mezzo disastro perché si ritrova per due volte avanti di un minibreak, ma sul 4-3 commette due doppi falli consecutivi e poi sul set point gioca una seconda talmente morbida che permette all’avversario di entrare e piazzare il vincente con il rovescio.
Il quarto set rischia di sbloccarsi subito sul 1-1 quando Cilic ha due break point non consecutivi, ma il giapponese riesce ad annullarglieli bene con il servizio. Dopo questo sussulto i game scorrono via molto velocemente fino al 3-3 quando viene a mancare improvvisamente la prima a Nishikori, il croato ne approfitta subito per strappare il break. Cilic che fino al 5-4 aveva perso due punti al servizio, si trema di nuovo con la battuta commettendo un doppio fallo e un gratuito, ma comunque tira fuori una prima e un’ottima seconda che gli permettono di portare il match al set decisivo.
La stanchezza che inizia a farsi sentire e la tensione fanno sì che entrambi giochino molto sul proprio servizio e, come nel quarto parziale, gli scambi lunghi sono sempre più rari. Il primo ad avere l’occasione per portarsi avanti è Nishikori che sul 2-1 per l’avversario sfrutta l’ennesimo passaggio a vuoto di Cilic al servizio e gli strappa la battuta. Ora il croato appare molto nervoso, anche per colpa di un falco chiamato in ritardo secondo il giudice di sedia. Il giapponese ha addirittura la palla del doppio break sul 4-1 ma Cilic si salva e riesce a rimanere in partita. Dalla palla del possibile 5-1 si passa rapidamente al 4-3 perché il croato sfrutta qualche incertezza dell’avversario che spreca un vantaggio di 40-15, sbaglia due rovesci, oltre a commettere un doppio fallo, e riesce a rientrare in partita. Sul 4-3 Cilic deve fronteggiare un’altra palla break ma la cancella con un ace, aiutato solo a tratti dal servizio in tutto l’arco del match. Il croato comunque è più nervoso e, trovandosi a battere sotto 5-4, gioca un altro game disastroso consegnando il set e la partita all’avversario.