Ottime le prestazioni dei primi due italiani scesi in campo oggi alle qualificazioni degli Us Open 2017. Stefano Travaglia riesce ad estromettere dal torneo in soli due set il padrone di casa Christian Harrison, con il risultato di 6-3 6-1. Stessa sorte dell’americano è toccata al next gen Casper Ruud, eliminato con il punteggio di 6-4 6-2 da un ritrovato Simone Bolelli. Esce di scena Camilla Rosatello, eliminata in meno di un’ora di gioco dalla giocatrice statunitense Danielle Lao.
Tre partite complicate per gli azzurri, tuttavia il passaggio del turno più proibitivo alla vigilia sembrava essere quello di Camilla Rosatello. Per la piemontese, il match di oggi era il terzo disputato su cemento outdoor da due anni a questa parte, contro un’avversaria padrona di casa e specialista della superficie come Danielle Lao. L’azzurra cede il primo set in maniera abbastanza rapida, nonostante avesse dominato i primi giochi dell’incontro, quando si era portata avanti 3-1. Dopo questo strappo della giocatrice italiana, Danielle Lao fa valere la maggiore esperienza e riesce ad inanellare una serie di 8 giochi consecutivi che gli permettono di chiudere il parziale in suo favore, con il risultato di 6-3, e di portarsi avanti di un break fondamentale anche nel secondo set. Rosatello riuscirà a strappare il servizio all’avversaria nel quarto game del secondo set, prima di crollare in maniera definitiva perdendo tutti i giochi successivi. Danielle Lao avanza così al terzo turno di qualificazioni con il punteggio di 6-3 6-1.
L’azzurro che partiva indubbiamente favorito è Simone Bolelli. Al di là di questo, la partita contro uno dei principali esponenti della next gen, il norvegese Casper Ruud, era tutt’altro che agevole. Bolelli è bravo ad iniziare molto bene il match, rendendosi sempre pericoloso in risposta e concedendo solo tre punti al servizio durante tutto il primo parziale. Dopo un primo set chiuso in eccessivamente rapida, per quelli che sono i valori dei due giocatori in campo, Ruud chiama un lungo medical time-out che chiarisce lo scorrimento molto veloce del set in favore di Bolelli. L’azzurro ottiene il break anche in avvio di secondo set, gestendolo poi con intelligenza fino al termine del match, chiuso in suo favore dopo un’ora e 21 minuti di gioco con il risultato di 6-2 6-4.
Un altro avversario ostico era quello di Stefano Travaglia, opposto al padrone di casa Christian Harrison. L’ascolano non partiva favorito, tuttavia il passaggio del turno per lui non si poteva considerare utopistico. Primo set dominato da Travaglia, che concede poco al servizio rendendosi spessp pericoloso in risposta. Tuttavia, il primo break dell’incontro l’azzurro lo riesce ad ottenere solo nell’ottavo gioco. Chiamato a servire per il set, Travaglia concede le prime palle break dell’incontro, ma è bravo ad annullarle e a portarsi avanti 1-0. Harrison subisce un po’ il contraccolpo psicologico degli ultimi giochi molto lottati e persi, cedendo così il turno di battuta anche in avvio di secondo parziale. Travaglia è molto intelligente a capire il momento dell’avversario e a sfruttarlo in suo favore, surclassando l’avversario anche nel secondo set, terminato 6-1 in suo favore dopo soli 29 minuti.