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A Sydney torna in campo l’Italia per chiudere la sua fase a gironi, e la notizia più importante alla vigilia della sfida contro la Francia è che il destino è nelle mani della squadra azzurra. Certo, il compito è tutt’altro che semplice, ma con un successo per 3-0 contro i cugini d’Oltralpe, i nostri rappresentanti sarebbero infatti certi della prima posizione in classifica e del conseguente accesso ai quarti di finale. In caso di vittoria per 2-1 i discorsi diverrebbero più complessi, dovendo prendere in considerazione le percentuali di set vinti su quelli giocati nel corso di questa prima parte di United Cup.
Obiettivamente, credere in un 3-0 appare alquanto utopistico considerato che la Francia può schierare due tra i doppisti più forti al mondo quali Caroline Garcia ed Edouard Roger-Vasselin. A maggior ragione avendo ben presenti i problemi in doppio della nostra squadra, che dopo aver raccolto tre games al cospetto della coppia Kerber/Zverev potrebbe decidere di puntare eventualmente sui due capitani Sonego e Paolini, sempre se Jasmine sia riuscita a recuperare al meglio dai crampi che hanno condizionato il suo debutto stagionale in singolare.
Detto ciò, l’Italia per concedersi una speranza deve vincere. E quasi tutto, quindi, passa dai due singolari. Alle 00:30 italiane, quando in New South Wales saranno le 10:30, tocca a Lorenzo Sonego aprire le danze contro Adrian Mannarino. Per entrambi il 2024 si è aperto con una sconfitta in rimonta subita per mano di Sascha Zverev. Oggi il ranking ci indica il veterano tennista francese – autore di 2023 scoppiettante – come favorito della contesa. Per ‘Sonny,’ la cui scorsa stagione è stata invece caratterizzata da diversi alti e bassi, il 2024 deve essere un anno in cui torna a togliersi soddisfazioni anche a livello individuale dopo il trionfo in Coppa Davis. Tra i due giocatori ci sono tre precedenti, ma tutti abbastanza datati, con Mannarino in grado di imporsi in quattro set agli Us Open del ’20 in piena era covid nell’unico scontro diretto giocato sul veloce all’aperto; il torinese in precedenza aveva avuto la meglio sul rosso di Roma e sull’erba di Antalya.
Quello tra Jasmine Paolini e Caroline Garcia in tempi recenti è ormai diventato un appuntamento che si ripete abbastanza frequentemente per i canoni del circuito professionistico. Ed è anche un matchup che evidenzia gli enormi progressi fatti dall’allieva di Renzo Furlan nel corso dell’anno che si è appena concluso. Jasmine, che nel corso della sua carriera aveva perso i primi quattro scontri diretti contro l’ex top-10 del ranking femminile, sul finire del 2023 è invece riuscita a imporsi nelle ultime due partite. Prima sul veloce all’aperto di Zhengzhou, poi poche settimane dopo il meraviglioso successo in Billie Jean King Cup all’interno di un’altra settimana indimenticabile per l’attuale numero uno del tennis azzurro. Sempre con la speranza che i fastidi fisici avvertiti nel match contro Kerber siano un problema del passato, la tennista di Bagni di Lucca possiede tutte le carte in regola per giocarsela nuovamente ad armi pari contro la forte transalpina.
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