Lucia Bronzetti non tradisce e trascina l’Italia in finale di United Cup. Dopo la sconfitta lottata di Matteo Berrettini per mano di Stefanos Tsitsipas la pressione era tutta sulle spalle della numero due azzurra, chiamata a scendere in campo da favorita non contro la Papamichail, come previsto alla vigilia, ma bensì contro Valentini Grammatikopoulou, n°199 del ranking. Una scelta attuata dal capitano della Grecia probabilmente per un motivo ben preciso: l’ellenica aveva vinto entrambi i precedenti incontri giocati contro la nostra atleta, l’ultimo dei quali pochi mesi fa sul veloce outdoor di Vancouver.
Invece la classe ’98 azzurra appare determinata sin dalle primissime fasi del match, controlla dal primo all’ultimo punto e gestisce verso il 6-2 6-3 finale. Dopo arriva il successo anche nel doppio misto a risultato acquisito, dove Rosatello e Vavassori superano 6-3 4-6 10-5 Grammatikopoulou e Petros Tsitsipas. L’Italia batte la Grecia 4-1 ed è in finale, dove ci attende la corazzata Stati Uniti.
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PRIMO SET – La greca, non abituata probabilmente ad un certo tipo di pressione, inizia il match in maniera molto contratta. Lucia invece fa esattamente quello che una giocatrice di livello più alto dovrebbe fare in situazioni come queste, ovvero mostrare sicurezza e determinazione sin dalle prime fasi. Partenza a razzo della nostra, che sale sul 4-0 e riesce a gestire fino al 6-2 finale, con un paio di palle break importanti annullate nel corso del sesto game.
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SECONDO SET – Con il passare dei minuti l’ellenica trova maggiore tranquillità e si sviluppa un match certamente più equilibrato rispetto a quanto visto nel corso della prima parte. Lucia è molto brava nel terzo game ad annullare una palla break pesante, che avrebbe permesso alla greca di allungare per la prima volta nel match. Come spesso accade in questi casi, poi è la nostra che riesce nel game successivo a strappare il servizio all’avversaria. La greca resta in scia per buona parte del parziale, sperando in un passaggio a vuoto che però non arriva. E sul 5-3 invece un altro break chiude definitivamente il match. Racchetta a terra e sorrisi verso il team da parte di Lucia: l’Italia è in finale.