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Tsitsipas perde a Montreal e attacca il padre: “Non mi ascolta e non sa gestire alcune situazioni”

Stefanos Tsitsipas
Stefanos Tsitsipas - Foto Corinne Dubreuil/ABACAPRESS.COM

Nervi tesi in casa Tsitsipas dopo la brutta sconfitta nel Masters 1000 di Montreal 2024. Stefanos lascia il torneo all’esordio (dopo il bye al primo turno) con una sonora battuta d’arresto contro Kei Nishikori, ma a far rumore sono le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal greco a proposito di papà Apostolos, suo coach. “Mi sembrava che la mia palla fosse morta, senza alcun peso. Quando provavo a spingere il dritto sentivo che non andava da nessuna parte – spiega Tsitsipas – Ne parlo da 4 o 5 giorni con lui, è stato anche il motivo per cui ho avuto un diverbio con lui durante la partita (ha chiesto che fosse allontanato, ndr). Per me una partita di un 1000 è importante, ho bisogno di feedback. Mio padre non è stato molto intelligente o bravo nel gestire alcune situazioni, non è la prima volta che lo fa e sono molto deluso”.

“Cambiamenti nello staff? Al momento non lo so – prosegue Stefanos – L’allenatore non è quello che tiene in mano la racchetta, mentre il giocatore è quello che cerca di seguire un piano. E’ un lavoro di collaborazione, deve essere fatto insieme e reciproco”. 

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