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Prosegue il viaggio alla scoperta di novità, team e programmazioni dei tennisti italiani in vista dell’inizio della stagione 2023. Dopo aver esaminato i top 100 ed i next gen, nel terzo appuntamento del report di Sportface è il turno del resto della foltissima batteria di atleti azzurri. Australia, Europa, Sud America ed Asia, queste le quattro opzioni che tanti dei protagonisti azzurri hanno dovuto prendere in esame per l’inizio di stagione.
Sarà un inizio di annata prestigioso quello di Andrea Vavassori (n.213 ATP), che il 25 dicembre partirà alla volta di Brisbane, dove sarà impegnato con l’Italia nella nuova United Cup. La squadra formata da Davide Della Tommasina e papà Davide, registra l’ingresso di Federico Drago. Sulla parte atletica Vavassori è seguito da Marco Sesia e sulla parte mentale da Gianfranco Santiglia. Nel primo slam della stagione “Wave” giocherà le qualificazioni in singolare e nel doppio parteciperà al fianco di Marcelo Demoliner.
Non hanno avuto naturalmente dubbi coloro che possono giocare le qualificazioni degli Australian Open, a partire da Franco Agamenone (n.138 ATP). L’italo-argentino ha lasciato Lecce ed Andrea Trono dopo una lunga collaborazione e non ha ancora ufficializzato il nuovo tecnico. La preparazione invernale l’ha svolta in Argentina, con l’obiettivo dichiarato di diventare un giocatore sempre più offensivo. La sua annata inizierà dal Challenger di Canberra, che farà da preludio alle qualificazioni del primo slam della stagione. A febbraio invece sceglierà tra il suo Sud America e la trasferta sul veloce nordamericano.
Identica la programmazione di Andrea Pellegrino (n.181 ATP), che nella preparazione a Sanremo ha confermato lo stesso team composto da Giovanni Galuppo ed il preparatore Mauro Atencio; mentre non collaborerà più con lui Luca Vanni. Ha lavorato nella sua Sanremo anche Gianluca Mager (n.212 ATP) che con coach Matteo Civarolo e Diego Silva si è concentrato molto sul lavoro fisico. Al team si aggiungerà in determinate settimane anche Javier Nalbandian. Il 2023 inizierà dalla Tailandia con il Challenger di Nonthaburi, poi le qualificazioni degli Australian Open ed il ritorno in Europa.
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Riccardo Bonadio (n.187 ATP) ha diviso in due parti la preparazione invernale. La prima a Pavia durante la Serie A – con un occhio di riguardo alla parte atletica – e la seconda ad Alicante dove ha potuto concentrarsi sul campo, giocando tra i tanti anche con Sinner, De Minaur e Ruusuvuori. Confermati in blocco Mattia Livraghi, Marco Cassiani ed il coach Uros Vico, quest’ultimo partirà con il giocatore per il Challenger di Noumea e lo seguirà nelle qualificazioni degli Australian Open. Il sogno post Melbourne sono le qualificazioni dei tornei del circuito maggiore, ma se non fosse possibile la programmazione lo porterà nei due Challenger di Tenerife in programma a febbraio.
Torna in Spagna Raul Brancaccio (n.194 ATP), che da qualche settimana si è accasato alla GTennis Academy di Valencia. Conclusa la lunga collaborazione con Javier Ferrer, il tennista azzurro in inverno ha lavorato con Sergio Gallego e Daniel Gimeno Traver (attuale coach di Roberto Bautista). Il team definitivo sarà composto da Gallego, un secondo allenatore da decidere e dal preparatore Joan Mas Sepulcre. In occasione degli slam Raul sarà accompagnato dal fratello Marco, che sarà al suo fianco già in Australia. La programmazione è telefonata dalla classifica: Noumea, qualificazioni Australian Open e poi Sud America o Europa.
Tutto invariato per Lorenzo Giustino (n.281 ATP), che rimarrà a Barcellona alla corte di Josè Maria Diaz e Bruno Wagner de Moraes. In inverno tanto lavoro fisico e sulle percentuali del servizio, prima di un inizio anno che lo vedrà impegnato nei due Challenger di Oeiras ed in quello di Tenerife. Ha svolto l’off season nel Paese iberico anche Alessandro Giannessi (n.262 ATP) che ad Alicante ha lavorato con il coach Ramirez Hidalgo. Il suo 2023 partirà dai Challenger sudamericani: i due di Tigre (Argentina), Piracicaba (Brasile) e Concepción (Cile).
Nel 2023 proverà a riprendere quota in classifica Salvatore Caruso (n.294 ATP), ripartito da Palermo, dove in campo però continua a seguirlo il solito Paolo Cannova. Cambia il preparatore atletico che sarà Piero Intile, preparatore storico di Roberta Vinci. Da definire la programmazione degli eventi, l’unica certezza al momento è l’inizio da Tenerife il 16 gennaio. Riparte con la stessa voglia di risalita anche Stefano Travaglia (n.310 ATP), che nel 2022 è stato a lungo fermo per un’operazione al gomito. Il marchigiano si è spostato nella capitale e ha scelto l’Enjoy Sporting Center, dove ha svolto un’ottima preparazione invernale insieme a Giuseppe Fischetti e Francesco Aldi. I primi tornei della sua stagione saranno i tre in programma a Nonthaburi (Tailandia). In forza all’Enjoy Sporting Club, già da qualche mese, anche Alexander Weis (n.351 ATP). Il tennista di Bolzano, seguito principalmente da Aldi, ha chiuso l’annata vincendo tre $15.000 ad Antalya. Nel 2023 partirà dal Sud America e dai due Challenger di Tigre (Argentina).
Inaugurerà la stagione dall’Europa con i due Challenger di Oeiras e Tenerife il romano Gian Marco Moroni (n.312 ATP). Il tennis classe 1998 ha deciso di rimanere a Foligno. Fabio Gorietti, Alessio Bianchi, Stefano Massari e Giampaolo Coppo, compongono il team che lo seguirà. In inverno tanto lavoro su servizio e risposta, con l’obiettivo di giocare sul cemento per buona parte della prima parte della stagione. Inizierà in ritardo invece il 2023 del neo papà Thomas Fabbiano (n.317 ATP), che si è recentemente sottoposto ad una pulizia dell’epitroclea e dell’epicondilo.
Chi è invece pronto a rientrare dopo uno stop è Andrea Arnaboldi (n.342 ATP). Archiviato un problema al pettorale che gli ha impedito di giocare tanto da settembre in poi, il lombardo punta su una nuova filosofia per il suo staff. Nel 2023 al suo fianco i preparatori atletici Francesco Andreoni e Davide Mondin, insieme al fisioterapista Luca Braghetto: la priorità è stare bene fisicamente. I piani per l’inizio di stagione prevedono i due Challenger di Nonthaburi ed uno a Tenerife. Rimane al fianco di Diego Nargiso invece il cugino Federico Arnaboldi (n.480 ATP) che ha diviso il suo inverno tra il Centro Tecnico Federale di Tirrenia e la sua Cantù. Il 2023 inizierà con dei tornei ITF $25.000, l’obiettivo è poi quello di potersi spostare sui Challenger. Diego Nargiso e l’affiancamento di Mosè Navarra (in qualità di responsabile FIT) accompagneranno anche Gianmarco Ferrari (n.412 ATP). Preparazione simile a quella del compagno di allenamenti, ma programmazione ancora da definire. Probabilmente inizierà da tornei ITF sul veloce.
Attualmente al suo best ranking (n.353 ATP), Giovanni Oradini è in procinto di concludere la preparazione invernale a Bardolino sul Garda. Il 28 dicembre è in programma la partenza per la Tailandia, dove giocherà i tre Challenger di Nonthaburi. A seguirlo sarà sempre il team del Pro Tennis Network di Verona, guidato da Francesco Borgo. Sarà protagonista dei tre Challenger in Tailandia anche Giovanni Fonio (n.394 ATP), che ha lavorato tra Novara e Sanremo. Invariata la squadra composta da Matteo Sacchi, Pietro Rondoni e dal preparatore Matteo Ceresa. Conferma il proprio blocco anche Luca Potenza (n.485 ATP), che a Roma continuerà a lavorare al Tennis Team Vianello con Massimo e Giacomo Vianello; oltre a Marco Martirzi ed il preparatore atletico Antonello Regina. Dopo una settimana a Tirrenia, Potenza ha svolto l’off season nella capitale e dopo aver fatto un’altra settimana al Centro Tecnico Federale, inizierà dall’Europa con tornei ITF $25.000.
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